Forse in questa free agency non ci saranno tanti grandi nomi a cambiare casacca come nel 2017, ma i primi giorni di luglio sono già memorabili. I Lakers stanno costruendo una vera e propria squadra per il titolo, con LeBron James a capitanare il team. Adesso il re potrà contare anche su Rajon Rondo, il quale ha firmato un contratto annuale da 9 milioni di dollari con i gialloviola. La seconda notizia fondamentale è che i Lakers hanno reso UFA (unrestricted free agent) Julius Randle, il quale ha firmato un biennale da 18 milioni complessivi proprio con i New Orleans Pelicans.
Cerchiamo adesso di fare un po' di chiarezza su entrambi i fronti. In quel di Los Angeles sembra tutto pronto per l'arrivo di Kawhi Leonard, Magic Johnson non ha alcun interesse a svenarsi quando il giocatore potrà arrivare gratis nel 2019. Seguendo lo stesso filo conduttore, è facile immaginare che poche squadre siano disposte a sacrificare pedine importanti in cambio di un giocatore in scadenza di contratto. Di conseguenza i Lakers rimangono i favoriti e la partenza di Randle permette una maggiore flessibilità questa stagione (nel caso di una trade), ma lascia libero uno "slot" per Kawhi nel 2019. Che lo scambio venga fatto o meno, i gialloviola hanno una solidissima base da cui ripartire, con un quintetto surreale con Ball, Caldwell-Pope, Ingram, Kuzma e James nel caso di uno small lineup.
Per quanto riguarda il nuovo arrivato, non ci sono certezze su chi sarà il titolare. Secondo alcune fonti americane, Rondo e Ball si giocheranno il posto in quintetto senza alcuna preferenza, con la semplice legge per cui "giocherà il più forte". E' opportuno sottolineare che il mercato dei Lakers non è certamente finito qua. Per il momento il campo sembra un po' stretto, vista l'assenza di veri e propri tiratori, ma Magic ha ancora a disposizione un po' di spazio salariale. D'altro canto, il reparto lunghi non è messo molto meglio, con McGee che al momento è il candidato favorito per partire in quintetto, metnre Zubac, e eventualmente Wagner, sono pronti a subentrare. Si è parlato tanto di un DeMarcus Cousins in entrata, e dopo la cessione di Randle ciò potrebbe divenire la realtà. Per questa ragione aspettiamoci qualche altro colpo nelle prossime ore, ricordando comunque che l'obiettivo chiaro è quello di prepararsi per il 2019.
Sul fronte Pelicans invece rimangono molti dubbi. Alcune fonti dicono che NOLA aveva fatto un'offerta per Rondo ma quella dei Lakers era decisamente più appetibile. La situazione rimane tuttavia da monitorare. Innanzitutto l'arrivo di Payton ha leggermente colmato le tante mancanze fra gli esterni, ma ciò non è sufficiente. Ciò che però desta più stupore è il reparto dei lunghi. Mirotic, Randle e Davis sono tre giocatori che non possono avere un basso minutaggio, ma la loro convivenza potrebbe non essere impossibile. Resta più difficile immaginare un DeMarcus Cousins al centro di questo progetto, visto che l'affollamento sarebbe davvero eccessivo. Motivo per cui sembra probabile che DMC si possa dirigere altrove, con un occhio, ovviamente, per la franchigia gialloviola.