Non falliscono i Golden State Warriors di coach Steve Kerr, in un elimination game a tratti sofferto e non poco per i campioni della baia, che tuttavia, grazie ad uno straordinario quarto quarto, agguantano la vittoria contro gli Houston Rockets, indispensabile per forzare la serie verso l’attesissima gara sette, in programma martedì notte.
Ottimo inizio della squadra ospite, che nonostante il 4-0 iniziale Warriors, comincia subito a mille con due bombe consecutive di Gordon, seguito a ruota da Ariza il quale regala il primo vantaggio consistente della partita. Reazione immediata di Curry: il 30 confeziona sette punti consecutivi che valgono il pareggio per un primo quarto fin da subito a ritmi forsennati. Ariza infila un'altra bomba alla quale segue un parziale, guidato da Harden, di 0-11 in favore degli ospiti che si portano in men che non si dica oltre la doppia cifra di vantaggio, per un primo quarto che vede Houston segnare addirittura 39 punti, a fronte dei 22 di Golden State. Costretti a rincorrere gli Warriors si affidano agli splash brothers, i quali confezionano i primi dodici punti del quarto per i padroni di casa, con Thompson caldissimo. Gordon e Ariza mantengono i Rockets avanti con un buon margine, perfettamente guidati da Harden, sempre capace di lucrare parecchi punti anche da tiri liberi. Finale di quarto che vede Houston consolidare la doppia cifradi vantaggio con Tucker e Ariza autori di due triple consecutive.
Inizio di terzo quarto in totale controtendenza rispetto ai primi due: la difesa di Houston scende di livello e l’attacco si inceppa rendendo quasi scontato un parziale di Golden State nei primi minuti con Thompson e Curry ancora protagonisti del raggiunto pareggio, trovato dopo solo due minuti di gioco. Harden interrompe il digiuno degli ospiti con una tripla, ma ormai la gara si è riaperta e Golden State controbatte colpo su colpo alle iniziative di Houston fino a quattro minuti dal termine del quarto, dove la dub-nation costruisce un parziale di 12 punti aperto da Durant e chiuso da Curry, che ridonano il vantaggio ai padroni di casa fino a quel momento costretti ad inseguire per due quarti e mezzo. L’ultimo quarto è un vero e proprio clinic dei campioni NBA in carica: Livingston e Thompson aprono le danze, ai quali segue Curry e un ottimo contributo da parte delle seconde linee, con dei Rockets completamente tramortiti da un parziale complessivo di 31-9 in favore degli Warriors, che siglano una vittoria sofferta ben oltre quello che suggerisce il punteggio, ma che vale la tanto agognata gara 7, che verrà giocata al Toyota Center di Houston, con tutti gli occhi del mondo rivolti verso queste due magnifiche squadre.