Dopo un'esaltante Gara 5 in cui gli Houston Rockets sono riusciti a conquistare una grandissima vittoria, portandosi in vantaggio nella serie (3-2) contro i campioni in carica dei Golden State Warriors, lo staff della franchigia texana non ha avuto nemmeno il tempo di esultare visto che la squadra allenata da coach D'Antoni ha visto uscire anticipatamente dal parquet il playmaker Chris Paul per un infortunio al tendine del ginocchio destro. Paul, nel corso di questa serie, è stato determinante per Houston, visto che stava riuscendo a dare filo da torcere a Steph Curry sia in fase offensiva che in fase difensiva e la sua anticipata uscita di scena ha fatto preoccupare tutto il mondo Rockets.

A rassicurare staff e tifosi ci ha pensato però lo stesso Paul che a fine partita ha affermato che starà bene e che è pronto per scendere in campo in quella Gara 6 che potrebbe essere decisiva per gli Houston Rockets. Una vittoria aprirebbe le porte di una finale NBA che manca dal lontano 1995.

Adesso i Rockets sono pronti a far di tutto pur di portare in campo Paul al meglio della sua condizione e, dopo i trattamenti del venerdì mattina, aggiorneranno sullo stato del playmaker.

Coach Mike D'Antoni ai microfoni è stato più cauto, dichiarando che domani valuterà insieme a tutto lo staff medico le condizioni di "CP3", ma che anche lui si è preoccupato quando lo ha visto zoppicare in campo. Infine l'ex Olimpia Milano ha asserito che se Chris Paul scenderà in campo, sarà una buona notizia sia per il giocatore stesso che per la squadra, ma se il prodotto di Wake Forest non riuscirà ad esserci in Gara 6, dovrà esserci qualcun altro dalla panchina pronto a dare il massimo sul parquet e far di tutto per non far rimpiangere Paul.

Intanto adesso la serie torna nella Bay Area per Gara 6, dove ad attendere gli Houston Rockets ci saranno i Golden State Warriors e l'incandescente atmosfera dell'Oracle Arena.