Ancora una volta Boston dimostra di soffrire non poco le gare in trasferta, ma quest'oggi la sconfitta è pesante perché permette ai Cavaliers di pareggiare la serie e di riprendere tutta la fiducia persa nelle prime due uscite. A fare la voce grossa è ovviamente LeBron James con 44 punti e 5 rimbalzi, con Thompson, Hill e Korver che combinano per 40 punti e sono gli unici in doppia cifra. Tutto il quintetto dei Celtics fa sentire la sua presenza in attacco, con Jaylen Brown che comanda con i suoi 25 punti, ma le percentuali non sono delle migliori. Adesso si torna al Garden fra due giorni per gara 5, con i biancoverdi che avranno molta pressione addosso.
Il primo quarto ricalca alla perfezione quanto accaduto nel match precedente: dopo pochi minuti i Cavs iniziano un parziale di 10-0 grazie alle triple di Jr Smith e al solito James, con il quale possono allungare. I Celtics continuano a faticare in fase offensiva, con tanti errori anche vicino a canestro. Cleveland riesce ad approfittarsene e costruisce qui un vantaggio decisivo di 16 punti dopo i primi 12 minuti. Brad Stevens riesce a far funzionare l'attacco nel secondo periodo, partendo da un ottimo (e inaspettato) Baynes. Korver però spegne subito l'entusiasmo con due triple consecutive che rimettono le cose a posto, ma anche Rozier e Morris riescono finalmente a trovare il loro ritmo. Dall'altra parte torna in campo James e il distacco, che era sceso sotto la doppia cifra, torna nuovamente ad aumentare fino al +15 con cui si conclude il primo tempo.
Al ritorno in campo il match cambia faccia: Boston torna ad essere una squadra prettamente difensiva e lo fa mettendo in difficoltà tutti i compagni del numero 23. LeBron continua comunque a segnare ma gli assist smettono di fioccare, e anzi aumentano notevolmente le palle perse. Nonostante ciò l'attacco dei Celtics non riesce a punire le tante dimentincanze avversarie, con Tatum e Horford protagonisti di un buon quarto ma che toglie soltanto due punti al vantaggio dei padroni di casa. L'ultima frazione di gioco conferma quanto visto nei minuti precedenti con un Jaylen Brown fantastico in grado di recuperare fino al -7 con quattro minuti di gioco. Nel complesso però i Celtics sbagliano tante wide open (soprattutto da tre punti) e nel momento topico non riescono a concretizzare, subendo così il ritorno di James, il quale non si fa pregare due volte e chiude una partita che poteva diventare pericolosa.