Game Three in quel di Washington, dove i Maghi devono rispondere all’appello ora che le mura amiche sono minacciate. Già sotto 2-0 la squadra di coach Scott Brooks non può far registrare un’altra prestazione sotto tono; i Toronto Raptors hanno dimostrato quanto sia ostico ottenere un risultato positivo in Canada, in un Air Canada Center pullulante di tifosi caldissimi. Alla Capital One Arena deve cambiare la storia, mutare verso John Wall e compagni per non perdere le speranze di rimonta. A solcare il campo sono i quintetti base, già visti nelle scorse partite. Già dai primissimi respiri di questa gara si percepisce la tensione aleggiante, basta uno schiocco di dita e il contatto può trasformarsi in scontro fisico. Sarà così in diversi momenti.
Nel primo quarto è apparente la conduzione di Toronto, che domina i primi minuti, ingannandoci sul fatto che possa essere una sfida a completo senso unico. Nei minuti finali del quarto, inaspettatamente ma come doveva essere pensando ad una squadra in casa, escono gli Wizards grazie a Bradley Beal protagonista di una serie di giocate “salva quarto”. Proprio i big two di Washington segneranno un ammontare di 56 punti, 28 a testa, in tutta la gara, marcando ampiamente il territorio. Dopo averla spuntata di un punto nel primo (29-30), il secondo quarto conferma l’ottima partenza dei ragazzi padroni di casa, che giungono negli spogliatoi anche con il secondo parziale in positivo: 32-39.
Nel terzo quarto i giocatori da ambo le parti saranno protagonisti di un altro scontro, che porterà questa volta ad una rissa sfiorata; risultato: tre tecnici serviti dagli arbitri. Se nella prima frazione di gioco era salito in cattedra Beal, ecco che nella seconda è il turno di John Wall che con la sua velocità costringe ad aiuti che aprono varchi nella difesa di Toronto. Tutti i primi tre parziali sono a favore degli Wizards, che appaiono in controllo totale del match. L’ultimo quarto viene gestito e non porta a sorprese, se non alla prima gara vinta quest’anno dalla squadra di Washington ai playoffs. Oltre ai 28 punti dei generali Beal e Wall si aggiungono le altre buone statistiche, che vedono il playmaker concludere con 14 assist e 6 rimbalzi, mentre Bradley Beal con 4 sia alla voce assist che a quella rimbalzi conquistati.
Buona prestazione anche del polacco Marcin Gortat, che chiude a 16 punti. Per quel che concerne i Raptors è mancata la classica panchina cambia partite che si è vista per tutta la stagione, e anche nelle prime due gare dei playoffs. I gregari hanno prodotto poco e la differenza si è percepita. Kyle Lowry e DeMar DeRozan non hanno prodotto un brutto gioco, concludendo rispettivamente con 19 e 23 punti, però è mancata quell’incisività determinante. Tante inoltre sono state le palle perse, 18 contro le 11 avversarie, che hanno portato a diversi punti in transizione degli Wizards. Se vorranno conquistare gara quattro, i Toronto di Dwane Casey dovranno portare quella marcia in più vista tra le mura amiche anche fuori dall’Air Canada Center. Gli Wizards non regaleranno nulla e per questo ci aspettano altre interessanti partite da vedere.
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