Dopo Gara 1 non erano chiare le notizie sulla condizione fisica di Donovan Mitchell, che sarebbe dovuto essere assente nella gara 2 contro gli Oklahoma City Thunder. Ed invece il rookie da Louisville ha stretto i denti ed è riuscito a scendere in campo nel secondo atto della serie, è stato addirittura decisivo per i suoi Utah Jazz consegnandogli la vittoria e permettendo ai suoi di tornare a Salt Lake City con la serie in parità. Nella notte Mitchell ha mostrato al mondo tutto il suo talento, realizzando 28 punti, tredici dei quali arrivati nella decisiva quarta frazione di gioco. Il numero 45 ha faticato al tiro da dietro la linea dei tre punti, e così ha trovato il modo di trafiggere la difesa avversaria attaccando il canestro, riuscendo ad andare per nove volte ai tiri liberi, e realizzando otto dei nove tiri dalla linea della carità.
Per i Jazz non c'è stato solo Mitchell, ottimo è stato anche il lavoro del supporting cast, a partire da Derrick Favors che ha fatto suo il pitturato su entrambi i lati del campo, riuscendo a mettere su una prestazione da 20 punti e 16 rimbalzi conquistati. A far girare la squadra a ritmi altissimi ci ha pensato il playmaker Ricky Rubio. L'ex Minnesota Timberwolves ha concesso a coach Quin Snyder un'altra prova completa, chiudendo con 22 punti, catturando 7 carambole e distribuendo 9 assist. Bene anche Rudy Gobert che ha aggiunto alla causa una prestazione da 13 punti e 15 rimbalzi.
D'altra parte male i "big three" per gli Oklahoma City Thunder. Russell Westbrook, Paul George e Carmelo Anthony hanno tirato male e nel decisivo quarto periodo non sono mai riusciti a trovare la via del canestro, condendo di fatto la vittoria agli avversari.
Alla Chesapeake Arena di Oklahoma, come detto in precedenza, c'è stata una partita avvincente sin dal primo quarto, dove i mormoni sono riusciti a spuntarla andando al riposo con una lunghezza di vantaggio (25-26). I ragazzi di coach Quin Snyder hanno allungato di altre sei lunghezze nel secondo periodo, sigillando il più sette alla pausa lunga - 46-53. Al rientro dagli spogliatoi, i padroni di casa, con un parziale di 21-9, hanno mutato l'inerzia (79-74), limitando i Jazz ad uno scialbo 7-23 dal campo. Nell'ultimo e decisivo quarto periodo, gli Oklahoma City Thunder sono però scomparsi, con i big three che non sono riusciti nemmeno a realizzare un canestro negli ultimi dodici minuti. Dall'altra parte si è scatenato il rookie Donovan Mitchell, sempre più leader della squadra. Il prodotto da Louisville ha realizzato tredici punti nel solo quarto periodo e guidato i suoi alla vittoria in Gara 2 (95-102).
Adesso la serie si sposta nello Utah, alla Vivint Smart Home Arena di Salt Lake City, dove gli Utah Jazz proveranno a conquistare entrambe le gare casalinghe per indirizzare la serie a proprio favore. Vedremo se gli Oklahoma City Thunder sapranno reagire e riconquistare il fattore campo.