Boston vince e sorprende ancora. Trascinati dalle giocate di uno strepitoso Jaylen Brown e dal cuore del solito Terry Rozier - ma non solo - i Celtics di coach Brad Stevens confermano il fattore campo e, al TD Garden, battono con relativa tranquillità i Milwaukee Bucks. Dopo un primo quarto equilibrato, nel secondo la sfida sale di colpi, con parziali e contro-parziali da una parte e dall'altra. Il tema si conferma anche dopo l'intervallo, quando il duo di casa, unito ad uno scatenato Larkin, piazzano la spallata decisiva per il 2-0. Non bastano agli ospiti Antetokounmpo e Middleton, con i Bucks che confermano le difficoltà di giocare a ritmi limitati: serie difficile da ribaltare.
Avvio di gara intenso ed equilibrato, con botta e risposta continui da una parte e dall'altra: a Rozier e Brown risponde Giannis, da subito in partita con le sue zingarate a centro area. La difesa di Boston stenta a limitare l'estro e l'atletismo del greco, ma riesce bene o male a guardare a vista gli altri. Diverso il discorso invece nella metà campo difensiva dei ragazzi di Prunty, i quali soffrono la circolazione di palla dei padroni di casa che mette in condizione più o meno tutti i protagonisti di risultare pericolosi. Morris ed Horford provano a dare la prima spallata ai rivali, i quali rispondono presente a cavallo delle prime due frazioni: Brogdon, il ritorno di Antetokounmpo sul parquet e Muhammad piazzano il 13-0 che riporta in parità a quota 35 i Bucks, ma non sembra bastare. Rozier e Brown sono scatenati dalla parte opposta, si cercano e si trovano a meraviglia, oltre a mantenere altissima la percentuale al tiro da oltre l'arco; li segue a ruota Morris, le cui due triple nel finale di secondo quarto lanciano i Celtics avanti di 9.
L'attacco di Milwaukee conferma le sue difficoltà in avvio di ripresa, quando sono i soli Giannis e Middleton, con soluzioni individuali, a provare a cucire il gap. Nulla da fare, perché i Celtics mantengono alta la soglia della concentrazione e dell'intensità difensiva, raccogliendo i frutti nell'altra metà campo: Bledsoe firma il -6, prima del 12-2 di parziale che scava il solco decisivo tra le squadre (80-64). I Bucks provano ad arrampicarsi alla gara in qualche modo, ma cedono il passo ai cinque punti di fila di Larkin che chiudono la frazione ed i giochi (90-75). Horford, Tatum - in ombra - e Baynes arrotondano il vantaggio attorno ai venti punti, prima di togliere le mani dal volante della gara. Ne approfittano gli ospiti, con Middleton che rimpingua il bottino personale e dimezza lo svantaggio, ma sono Morris ed ancora una volta Rozier a chiudere la pratica e mandare i Celtics sul 2-0.
I tabellini