Dopo mesi di difficoltà, l'infortunio all'anca destra subito la scorsa stagione con la maglia dei Boston Celtics costringerà ora Isaiah Thomas all'intervento chirurgico. Operazione definita "poco invasiva" (da effettuarsi in artroscopia) dal dottor Bryan Kelly dell'Hospital for Special Surgery di New York e annunciata dai Los Angeles Lakers, attuale franchigia di appartenenza del giocatore. L'intervento, in programma oggi, chiude in anticipo la regular season di Thomas, iniziata con la maglia dei Cleveland Cavaliers e proseguita, dopo l'8 febbraio, con quella gialloviola. Un'altra lunga fase di riabilitazione attende ora il piccolo playmaker dei Lakers, che solo un anno fa guidava i Boston Celtics alle Finali della Eastern Conference. Poi l'infortunio - o meglio, il riacutizzarsi dello stesso - la trade che lo ha portato a Cleveland per far spazio in biancoverde a Kyrie Irving (anche Jae Crowder, una scelta al Draft e Ante Zizic entrati nel pacchetto), i mesi di stop, il ritorno in campo, l'incompatibilità tecnica con LeBron James e il successivo passaggio ai Lakers. Una stagione che ha stravolto le prospettive di Isaiah, free agent a partire da quest'estate, fino a poco tempo fa convinto di far parte del progetto dei Celtics, ora invece confinato in una sorta di limbo. 

I problemi fisici hanno infatti inciso notevolmente non solo sul suo rendimento, ma anche sulle sue aspettative di garantirsi un contratto da superstar NBA al termine di questa stagione. Difficile, se non impossibile, trovare una franchigia in grado di assicurargli un ingaggio top. Più facile invece sperare che gli stessi Los Angeles Lakers tornino sul giocatore, come riportato da Adrian Wojnarowski di Espn. Il frontoffice gialloviola, guidato dal presidente Magic Johnson e dal general manager Rob Pelinka, ha infatti come principali obiettivi per la free agency due All-Star, che rispondono alle caratteristiche e ai nomi di LeBron James e Paul George, attualmente in forza ai Cleveland Cavs e agli Oklahoma City Thunder. Se però i californiani non dovessero arrivare a entrambi i giocatori, ma anche solo a uno dei due (in particolare a George, perchè con LeBron non c'è feeling), Thomas potrebbe tornare di moda nell'estate di Los Angeles: IT ha in queste settimane riscosso il gradimento di coach Luke Walton e di diversi compagni di squadra, tra cui Julius Randle, Brandon Ingram e Kyle Kuzma. Walton ha elogiato Thomas per non essersi "pianto addosso" dopo aver capito che non sarebbe partito in quintetto e per aver invece dato il suo contributo in uscita dalla panchina. Ecco perchè l'ex idolo del Boston Garden potrebbe rientrare nel piano B dei Los Angeles Lakers, quello di un rebuilding a piccoli passi, nel caso le superstar sul mercato dei free agents non dovessero scegliere i gialloviola come loro prossima destinazione.