Appena un mese e mezzo fa, quando Michigan occupava il quinto posto della Conference 'Big Ten', nessuno avrebbe pronosticato i Wolverines in viaggio verso San Antonio a questo punto della stagione, per giocarsi le Final Four della March Madness. In 45 giorni è cambiato tutto, non solo perchè sono tra le migliori quattro squadre del basket collegiale statunitense, ma perchè hanno vinto le loro ultime cinque partite della stagione regolare, chiudendo in vertiginosa crescita un'annata partita tra più ombre che luci. Per Michigan è l'ottava apparizione alle Finar Four della fase finale del Torneo Ncaa.

I Wolverines sono in striscia vincente da ben 13 partite. Nelle parole della guardia senior Duncan Robinson c'è molto stupore: "È assurdo pensare che la nostra ultima sconfitta risale a più di un mese e mezzo fa. Da allora siamo cresciuti tanto come squadra, sono contento di giocarmi qualcosa di speciale con questi ragazzi". Michigan affronterà la Cinderella Loyola-Chicago, squadra che addirittura sta facendo meglio, poichè reduce da ben 14 vittorie consecutive. Robustezza, concentrazione, difesa, questi gli ingredienti della rinascita di Michigan da inizio febbraio ad oggi. Tutto questo mix ha permesso al gruppo allenato da John Beilein (solita mente geniale) di avere la meglio di Florida State (58-54) al termine di 40' di battaglia alle Elitè Eight, e nel turno precedente di Texas A & M, quando addirittura cinque giocatori uscirono dal campo in doppia cifra nella casellina dei punti realizzati.

La capacità dei Wolverines di adattarsi a qualsiasi stile di gioco potrebbe essere la miglior risorsa e far ben sperare per le loro possibilità di conquistare il secondo titolo nazionale nella storia del torneo. "Quando sei un ragazzino di 10 anni, sogni di poter vivere questi momenti. Di andare alle Final Four e poter vincere il trofeo" le parole del pivot sophomore Jon Teske. "Crescendo, ho sempre seguito con maggiore interesse il torneo, ed ora pensare che sono uno dei protagonisti mi riempe di gioia il cuore". La guardia Muhammad-Ali Abdur-Rahkman è molto fiduciosa: "Con questo tipo di gioco, con la difesa che abbiamo possiamo vincere contro chiunque".