CHARLOTTE HORNETS - MEMPHIS GRIZZLIES 140-79

Nella notte dello Spectrum Center, arriva la sesta vittoria con più ampio margine della storia NBA. Gli Charlotte Hornets sono riusciti a sconfiggere i Memphis Grizzlies con un sonoro 140-79, ben sessantuno punti di scarto.

Della partita purtroppo non c'è tanto da dire. Questi Grizzlies più che una squadra da NBA, sembravano i Memphis Hustle, gli affiliati dei Grizzlies nella G-League, lega di sviluppo della NBA. Cosi gli Hornets sono riusciti a dominare fin dalla palla a due, avendo la meglio anche con le riserve in campo, e con i propri giocatori con un two-way contract. Il migliore di Charlotte è stato Kemba Walker. Il prodotto di UConn, in soli 28 minuti sul parquet, ha realizzato ben 46 punti. Kemba è partito fortissimo nel primo quarto, e complice anche la non-difesa dei Grizzlies, dopo i primi dodici minuti di gioco, l'all star già era a quota 17 punti. Nel secondo quarto, ha insaccato altri 18 punti, andando al riposo lungo a quota 35. Nella ripresa, 11 a referto, prima di essere definitivamente sostituito da coach Clifford.

Come detto in precedenza solo cinque squadre erano riuscite ad ottenere una vittoria con un maggiore scarto. Al primo posto troviamo i Cleveland Cavaliers che nel 1991 hanno prevalso sui Miami Heat con ben 68 punti di differenza. Al secondo posto, la vittoria di 65 punti degli Indiana Pacers sui Portland Trail Blazers. E sull'ultimo gradino del podio i Los Angeles Lakers, che nel 1972 hanno dominato i Golden State Warriors con ben 63 punti di scarto.

Tutto ciò è avvenuto senza Dwight Howard, fermato da una sospensione.

NEXT GAME - Gli Charlotte Hornets adesso voleranno in Texas, all'American Airlines Center, per affrontare i Dallas Mavericks. Qui Kemba Walker e compagni faranno di tutto per conquistare la terza vittoria consecutiva. Mentre per i Memphis Grizzlies si tornerà al FedEx Forum per ospitare i Los Angeles Lakers.

SACRAMENTO KINGS - ATLANTA HAWKS 105-90

Nella pazza notte NBA, anche una partita di poco conto come quella tra Sacramento Kings ed Atlanta Hawks è saltata agli occhi di tutta l'America causa proteste. Un gruppo folto di manifestanti fuori al Golden 1 Center ha costretto i Kings prima a posticipare la partita e poi a limitare l'ingresso dei supporters all'interno dell'arena. Solo duemila fan sono riusciti ad entrare.

La causa della protesta è stata ancora una volta la polizia, che nella notte di domenica ha sparato per ben 20 volte contro Stephon Clark, afroamericano solo e non armato nel cortile dei nonni.

Nella quiete all'interno dell'arena di Sacramento, c'è stata una nota positiva, ossia la miglior prova stagionale di Justin Jackson. Il rookie da North Carolina, in 26 minuti sul parquet, ha sigillato 20 punti, guidando i suoi alla vittoria. Ma a fine gara, nessuno ha avuto voglia di parlare di basket, con il proprietario dei Sacramento Kings, Vivek Ranadive, che ha espresso le sue simpatie verso il gruppo di manifestanti. Inoltre Ranadive, riunendo tutti i giocatori a centrocampo e rivolgendosi ai 2,000 presenti nell'arena, ha espresso le sue più sentite condoglianze alla famiglia Clark. Anche il veterano dei Kings, Vince Carter, a fine gara ha raccontato come questo evento abbia scosso i giocatori stessi, che hanno parlato tra di loro per tutta la gara dell'atmosfera surreale, ed infine Carter ha appoggiato tutti i commenti di Ranadive.

NEXT GAME - Per i Sacramento Kings adesso ci sarà un'altra gara casalinga, contro i Boston Celtics, sperando che quest'ultima si riesca a giocare nella massima regolarità, ma soprattutto con il supporto di tutti i tifosi dei Kings. Mentre gli Atlanta Hawks voleranno ad Oakland per giocare contro i Golden State Warriors.