Alla Quicken Loans Arena si gioca la sfida tra la prima della classe ad est, i Toronto Raptors, e i Cleveland Cavaliers terzi in classifica. Per i Raptors è la possibilità di dimostrare una volta per tutte che ad est non vi è un basket a senso unico, il quale vede la squadra di LeBron James primeggiare su tutte le altre una volta entrati ai playoffs. Per Cleveland è il momento di far vedere che se vuole ingranare la marcia è in grado di farlo, senza lasciare spazio a seconde regine. Tutto ciò profuma di playoffs e pone le basi per una grande sfida. I quintetti sono quelli base, con una leggera novità per i Cavs, guidati da coach Larry Drew vista l'assenza di Tyronn Lue, ovvero Jose Calderon in posizione di guardia; il resto è completato da Jeff Green, LeBron, Kevin Love in fase di rispolvero ormai quasi completata e George Hill a chiudere il quadro. Per Toronto nessuna novità: Jonas Valanciunas a fare da centro, Kyle Lowry e DeMar DeRozan a capitanare la squadra, Serge Ibaka e OG Anunoby a chiudere il quintetto.

Nei primi minuti entrambe le squadre partono forte, i Cavs difendono bene e attaccano correndo in contropiede, Toronto inizia costruendo il gioco e aspettando che si liberi l’uomo per tirare da tre. Già nel primo quarto si può notare come Kevin Love sia ormai quasi del tutto recuperato e reintegrato nel gruppo, mostrando anche una buona intesa con James. Proprio quest’ultimo regala alcuni passaggi impensabili per i compagni, alla quale ormai siamo abituati. Il primo parziale si chiude sul 38-42, in una partita che inizia a sprint per entrambe le squadre. Nel secondo quarto però le cose cambiano, le riserve dei Toronto Raptors entrano in partita calde; d’altronde sono anche stati l’arma in più di coach Dwane Casey per tutta la regular season. Grazie alla spinta della panchina i Raptors si portano avanti e rientrati i titolari la scia di energia continua; i Cavs rispondono male a questo colpo abbassando leggermente i ritmi in difesa e concedendo tiri semplici agli avversari. Un po’ il solito problema della squadra di Cleveland che manca di comunicazione in fase difensiva. All’alba del terzo periodo di gara Toronto è avanti 79-64, ma la sfida è ancora lunga, e James nel finale del secondo quarto stava prendendo in mano la squadra, facendo presagire che le cose sarebbero cambiate di lì a poco. La partita infatti riprende come ci si aspettava, con i Cleveland Cavaliers che corrono di più e sfruttano i contropiedi prodotti da una difesa più attenta e non pigra. I Raptors non stanno certamente a guardare e prendono il più grande distacco della gara, andando sul più quindici alla metà del quarto. Sul finire del periodo però i Cavs tornano a spingere e con un parziale di 12-2 si rifanno sotto, tornando minacciosamente alle spalle degli avversari. Questo grazie essenzialmente a Kevin Love, che diventa in questa gara il solo giocatore NBA con almeno 1000 triple segnate e 10 rimbalzi per partita (23 punti per lui nella gara e 12 rimbalzi; 4/6 da tre), e con il classico contributo di LeBron James, veramente fenomenale nella notte con i suoi 35 punti, 7 rimbalzi, 17 assist e zero palle perse. Nell’ultimo quarto è una battaglia senza esclusione di colpi, alla quale rispondo aggressivamente entrambe le franchigie. Toronto ha dalla sua l’ottima gara di Lowry che nella serata vede il canestro in maniera siderale: 24 punti, tirando al 70% con 6 triple su 9 tentate. Oltre al playmaker della squadra canadese fanno un’ottima gara Jakob Poeltl, che soprattutto nel centro della partita domina l’area avversaria e la sua segnando 17 punti, e anche Fred VanVleet con i suoi 16 punti. A sei minuti dal termine LeBron James trova il pari, freddando sul posto proprio lo stesso Poeltl e schiacciando la palla a rete. La gara è davvero fantastica e ora i cambi di vantaggio sono numerosi; ancora James porta i suoi avanti con un’altra schiacciata prodotta sostanzialmente dal suo genio nel leggere la difesa avversaria. A cinquanta secondi dal termine DeRozan scarica per Pascal Siakam che inchioda la palla a canestro, portando i Raptors al meno uno; dall’altro lato è chiaramente LeBron che porta avanti l’azione per la risposta, ma ancora una volta legge prima quello che gli avversari vogliono fare, e capendo l’aiuto scarica fuori per Love che non può far altro che segnare: solo retina e più quattro. DeRozan riuscirà a riportare i suoi sul meno uno, ma a sette secondi dalla fine sbaglierà un libero decisivo facendo così terminare la gara.

Una grande vittoria per Cleveland, che porta morale, contro una squadra tra le prime della classe. Una vittoria che dimostra ancora una volta che LeBron James si merita l’appellativo di “King”, perché ogni volta che scende sul parquet è veramente un piacere vederlo giocare a basket. Sai che ti mostrerà qualcosa di nuovo, perché è un giocatore che non sembra avere mai fine, sia nelle sue qualità che nella sua longevità. I Raptors sprecano l’occasione di mettere un punto esclamativo importante sulla loro strada nel consolidamento al primo posto, ma siamo ancora in regular season e hanno tempo di risistemare le cose prima di arrivare ai playoffs. In caso ci sarà di nuovo uno scontro tra queste due squadre ora sappiamo cosa aspettarci, tanto spettacolo e tanti canestri, sia da una parte che dall’altra.

Tabellini:

Cleveland Cavaliers: Punti; LeBron 35, Love 23, Hill 22 - Rimbalzi; Love 12, LeBron 7, Smith 5 - Assist; LeBron 17, Love/Calderon 4

Toronto Raptors: Punti; Lowry 24, DeRozan 21, Poeltl 17 - Rimbalzi; Poeltl/Valanciunas 8 - Assist; Lowry 7, DeRozan/VanVleet/Wright 5