A 32 anni sarà anche sul viale del tramonto e avrà pagato per errori evidenti e un atteggiamento mai troppo convincente, in campo e fuori, ma Dwight Howard resta uno dei migliori giocatori della propria generazione. Nella notte appena trascorsa, il Barclays Center è stato il teatro del suo personalissimo show: la rimonta dei suoi Hornets porta la firma dell'ex Superman, il quale è uscito dal campo applaudito anche dal pubblico rivale. 32 punti e 30 rimbalzi nel 111-106 con il quale Charlotte è riuscita a vìolare casa dei Nets. Per una serata, quindi, ecco nuovamente l'Howard vestito da Supereroe, quella versione dominante ammirata più e più volte ormai più di lustro fa.
Una prestazione sontuosa, che non si ammirava sui parquet NBA da quasi 8 anni. Era il 12 novembre 2010 quando Kevin Love - allora in maglia Timberwolves - realizzò 31 punti e catturò altrettanti rimbalzi contro i New York Knicks. Proprio l'attuale power forward dei Cleveland Cavaliers è stato uno dei primi a complimentarsi con Howard via social. Oltre a Love ed Howard, rispettivamente settimo e ottavo giocatore nella storia NBA a vivere almeno una partita da 30+30, negli ultimi 36 anni nessuno è riuscito a spingersi così in alto, neanche mostri sacri del calibro di Shaquille O’Neal, uno dei centri più dominanti di ogni epoca. L’ultimo giocatore a riuscire nell’impresa nel ventesimo secolo era stato il compianto Moses Malone, uno dei più grandi rimbalzisti di ogni epoca, che in una partita riuscì a segnare 38 punti abbinandoci ben 32 carambole. In precedenza, ci erano riusciti Wilt Chamberlain e Kareem Abdul-Jabbar, in un basket però un pò diverso rispetto a quello dei nostri giorni.
"Nell’intervallo ho ricevuto un sms da un amico che mi criticava per il rendimento del primo tempo, gli ho risposto sul campo. Sono quelle serate che non capitano spesso, e quando ti accorgi di viverle, devi approfittarne. Questo è il bello del gioco. Ho messo a disposizione il mio sforzo, la mia energia per il bene della squadra. E' bello essere associati a Kareem, sono cresciuto osservando le sue gesta". Queste le parole di Howard subito dopo aver compiuto un piccolo capolavoro. Anche il suo compagno di squadra Kemba Walker ha detto la sua riguardo alla sbalorditiva prestazione del suo compagno di squadra: "E' stato incredibile! Davvero pazzesco vederlo in campo e tirare giù quel tipo di gara. Nessuno sarebbe stato in grado di fermarlo".