WRIGHT STATE RAIDERS - TENNESSEE VOLUNTEERS 47-73

Tennessee vola al turno successivo, difendendo la seed più vantaggiosa, sbarazzandosi dei Raiders senza alcun problema. Admiral Schofield protagonista, ala che chiude con 15 punti e 12 rimbalzi, dominando la scena, un rebus per la molle difesa di Wright State. Match dominato in lungo ed in largo da Tennessee, che dopo essersi trovata in svantaggio 4-3 nel corso delle prime battute della contesa, passa a dominare la gara, mettendo in ghiaccio il passaggio del turno con larghissimo anticipo. Grant Williams ha aggiunto 14 punti e 9 rimbalzi. I campioni dell'Horizon League, che fanno il loro capolino nella fase finale del torneo per la prima volta dal 2007, hanno solo due giocatori in doppia cifra, 12 di Loudon Love e 11 di Everett Winchester, ma tirano con un insufficiente 31.7% dal campo, troppo poco per impensierire i Volunteers, mina vagante della March Madness 2018.

Fonte: Tennessee Volunteers Twitter

UNC GREENSBORO SPARTANS - GONZAGA BULLDOGS 64-68

Gonzaga supera il primo ostacolo, Greensboro, non senza sudare le proverbiali sette camicie. L'attacco dei Bulldogs fa fatica contro la buona difesa dei Spartans, per questo gli uomini di coach Mark Few non sono mai riusciti a scappare nel punteggio e chiudere con anticipo la contesa. Johnathan Williams protagonista, con la sua doppia doppia da 19 punti e 13 rimbalzi, si sostituisce ad un Killian Tillie molto deludente (soli 2 punti, 1 su 6 dal campo). Gonzaga va al riposo sul +9, chiudendo in crescendo la prima frazione, poi però subisce il ritorno degli avversari, sospinti dai positivi Demetrius Troy e Francis Alonso (16 punti per entrambi). Il match prende quindi i binari dell'equilibrio ed è deciso negli ultimi possessi, dove Gonzaga denota più lucidità nella gestione degli stessi. Josh Perkins prima con il layup, Zach Norvell jr con una tripla, sono bravi a chiuderla, lasciando Greensboro con in mano un pugno di mosche.

PENNSYLVANIA QUAKERS - KANSAS JAYHAWKS 60-76

Gara dall'esito scontato, si scontrano Kansas con la seed numero 1 e Pennsylvania con la 16, ed in effetti in campo c'è un abisso tecnico tra le due contendenti. I Jayhawks non perdono tempo, ed iniziano a mille all'ora cercando di chiudere il prima possibile la pratica Quakers. Devonte Graham, stella del college di Kansas, inizia però maluccio al tiro (1 su 6), ci pensa però Lagerald Vick a segnare con continuità. Quando poi la talentuosa guardia rompe il ghiaccio, per Pennsylvania si fa notte fonda. Graham realizza tutto ciò che gli passa tra le mani, ed al 20' è già a quota 19, Kansas avanti di 7. I Quakers si appoggiano alla loro difesa perimetrale per tentare di arginare il tiro dalla distanza dei Jayhawks, ci riescono, ma fino alla metà abbondante del secondo tempo, minuti nei quali Kansas riesce a prendere il controllo delle operazioni, grazie anche alla produzione offensiva di Mykhailiuk e Newman. Gli uomini di Bill Steff mettono a referto 43 punti nel secondo tempo, mentre Pennsylvania si gode una prestazione tutto sommata sufficiente ed un buon AJ Brodeur, il quale sfiora la doppia doppia (14+9).

IONA GAELS - DUKE BLUE DEVILS 67-89

Duke, una delle possibili partecipanti alle Final Four di San Antonio, parte con il piede giusto e disintegra Iona. I Blue Devils approcciano nel miglior modo il torneo, bombardando il canestro degli avversari specie dalla lunga distanza. Trevon Duval è bollente, lo emula anche Grayson Allen, e Duke in poco più di 5' ha già a tabellino 17 punti. Iona corre, e si espone alle veloci transizioni dei più quotati avversari. Scelta sbagliata per i Gaels, perchè Allen e Bagley imperversano. Quando Trent jr piazza la tripla del +13 a 6' dal termine del primo tempo, l'esito della gara è già scontato. Il primo tempo si chiude sul 53-39, ma gli uomini di coach 'K' non amministrano il vantaggio, bensì lo fanno lievitare. Ancora Duval e Bagley, indemoniati, scrivono il +25. In campo per Duke anche i panchinari Bolden e Robinson, l'intensità scende, Iona prova a rendere meno pesante la sconfitta. Il lungo garbage time serve solo ad alcuni giocatori, di seconda e terza fascia, per mettersi in mostra. Marvin Bagley è il miglior realizzatore tra le fila dei Blue Devils (22 punti), Iona invece trova in Roland Griffin l'unico che segna con continuità (21).

Fonte: Duke Basketball Twitter

LOYOLA CHICAGO RAMBLES - MIAMI HURRICANES 64-62

Alert upset! La prima sorpresa della March Madness 2018 arriva da Dallas, dove Loyola-Chicago (11^seed, college alla prima partita in 33 anni di storia al torneo NCAA) estromette dal tabellone Miami, sulla carta favorita. Gara intensa, equilibrata, decisa da una prodetta di Donte Ingram (13 punti e 7 rimbalzi) che sulla sirena piazza il buzzer beater da 8 metri abbondanti, segnando i punti 62, 63 e 62, quelli della vittoria. Pesa come un macigno l'errore dalla lunetta di Lonnie Walker, che poteva valere il possibile 63-61 in favore degli Hurricanes. Loyola-Chicago fa un figurone, facendo capire ai rivali che non hanno nessuna intenzione di recitare il ruolo di comparsa. Subito 14-7, poi gara in equilibrio, ed a fine primo tempo è 28 pari. Miami mette il naso avanti con Chris Lykes, si spingono fino al +7, ma Custer ed Ingram ricuciono ogni strappo degli Hurricanes. Una partita così non può che finire in volata, con Loyola che piazza la zampata vincente con Ingram, che si prende la copertina di questa prima giornata di torneo.

SOUTH DAKOTA STATE JACKRABBITS - OHIO STATE BUCKEYES 73-81

Rispetta il pronostico Ohio State ed ha la meglio di South Dakota, in una gara a trattai bella ed avvincente. I Jackrabbits, meno talentuosi, ci mettono tanto cuore, e giocano un primo tempo esemplare, rispondendo sempre con la stessa moneta ai canestri delle bocche di fuoco dei Buckeyes. Mike Daum (27 totali per lui) è una furia, ogni attacco di South Dakota passa per le sue mani, le difese sono ballerine. 43 pari a fine primo tempo. E nel secondo tempo che Ohio State cambia marcia, le transizioni veloci mettono a nudo le lacune difensive della difesa dei Jackrabbits, così Keita Bates-Diop (24+12), Kam Williams (22) e C.J. Jackson (20) imprimono una potente trenata che però non abbatte gli avversari. Soith Dakota impatta nuovamente a quota 70 con un canestro di Reed Tellinghuisem. In pronta risposta, Ohio State risponde con un 9-1 di parziale, mettendo in ghiaccio il passaggio del turno.

NC STATE WOLFPACK - SETON HALL PIRATES 83-94

Seton Hall accede al secondo turno, domando NC State nel Midwest. I Pirates hanno il merito di tirare con il 48% dal campo e segnare 51 punti nei primi 20'. I Wolfpack si dimostrano comunque un avversario molto organizzato, perchè non perdono la bussola. Il merito è di Allerik Freeman che manda a bersaglio 36 punti, condendoli con 7 rimbalzi. In attacco la squadra si appoggia sistematicamente su di lui, e ne trae beneficio. Seton Hall però mantiene sempre i 7-8 punti di margine, e trova in Khadeen Carrington (26) e Desi Rodriguez (20) le armi per respingere ogni attacco degli avversari. I Pirates, bravi a convertire in punti i turnovers (10) dei Wolfpack, nel finale si concedono anche il lusso di tenere qualche minuto a riposo agli starter, a passaggio del turno già acquisito.