Al termine di una gara estremamente combattuta, i Boston Celtics di Brad Stevens la spuntano al Pepsi Center di Denver contro i Nuggets di Mike Malone. Decisiva una tripla a quaranta secondi dalla fine di Jaylen Brown, ma i biancoverdi ringraziano anche Kyrie Irving e Jayson Tatum, che combinano per 47 punti complessivi, mentre ai padroni di casa non basta la doppia doppia di Nikola Jokic, 24 punti e 11 rimbalzi. Tutto facile invece per i Miami Heat di Erik Spoelstra all'American Airlines Center di Dallas contro i Mavericks di Rick Carlisle. 

Denver Nuggets - Boston Celtics 110-111

Ancora fuori causa Marcus Smart per i Celtics, che vedono le loro rotazioni accorciate. Avvio di partita equilibrato al Pepsi Center: Will Barton e Mason Plumlee subito sugli scudi nei primi minuti, poi sono gli ospiti a prendere il controllo delle operazioni con Kyrie Irving, a segno alla sua maniera, e Jayson Tatum, perfetto nell'attaccare il ferro e nel tiro pesante. Boston chiude il primo quarto avanti 21-32, poi vola via di una ventina di lunghezze, anche grazie al contributo di Daniel Theis e Marcus Morris in uscita dalla panchina, cecchini dall'arco. Tatum continua a splendere, Irving rientra in campo per dare spettacolo, Horford è la mente di Stevens, e i Nuggets sono al tappeto. Ma prima dell'intervallo lungo i biancoverdi rimettono in partita gli avversari, regalando palle perse in serie, che Gary Harris e Barton trasformano in punti in contropiede. Bene anche Nikola Jokic, che si scuote sul finire del secondo quarto, con il punteggio di 45-56 al rientro negli spogliatoi. L'inerzia è ancora dalla parte di Denver alla ripresa delle operazioni, quando Nikola Jokic prende a dominare tra canestri e assist. Plumlee è un fattore al ferro, Jamal Murray si accende e pareggia i conti, rimettendo la sfida in equilibrio. Una Boston in difficoltà è costretta a ripartire dal solito Jayson Tatum, meraviglioso nell'attaccare il ferro, e da un Kyrie Irving che gioca con ferro e tabellone. Ancora Theis e Morris risultano fondamentali dalla panchina, stavolta insieme a Terry Rozier, ma i Nuggets non mollano nulla, rispondono con Barton e con uno scatenato Trey Lyles, guadagnandosi un finale punto a punto. Avanti di sei lunghezze a un paio di minuti dalla fine (tripla di Al Horford che sembra chiudere i conti) i Celtics si fanno rimontare da un indomito Gary Harris e ancora da Lyles. Poi è Jaylen Brown, sin lì in ombra, a scoccare un tiro a tre a bersaglio dall'angolo, per il 108-111. Murray trova due punti veloci, Irving sbaglia e l'ultima palla è di Barton: la sua preghiera finisce nelle mani di Craig, che appoggia nel canestro quando il gong è però appena suonato. 

Denver Nuggets (26-24). Punti: Jokic 24, Lyles 20, Barton 19, Plumlee 16, Harris 15, Murray 14. Rimbalzi: Jokic 11. Assist: Murray 8. 

Boston Celtics (36-15). Punti: Irving 27, Tatum 20, Morris 14, Theis 11, Horford 10. Rimbalzi: Rozier 9. Assist: Horford, Irving e Rozier 6.

Dallas Mavericks - Miami Heat 88-95

Quintetti confermati all'American Airlines Center di Dallas, tra i texani di Rick Carlisle e gli Heat di coach Spoelstra. L'avvio di partita vede dominare Hassan Whiteside: il centro ospite è inarrestabile sotto canestro, si fa beffe di Nowitzki e Kleber a manda avanti i suoi. Ma anche Josh Richardson, Goran Dragic e James Johnson contribuiscono al primo parziale di Miami. Dallas replica con Harrison Barnes, Wesley Matthews e con l'energia in uscita dalla panchina di Dwight Powell, chiudendo il primo quarto in vantaggio, grazie a due punti nel finale di Devin Harris. Ma gli Heat prendono il controllo delle operazioni a partire dal periodo successivo: Tyler Johnson, Kelly Olynyk e Wayne Ellington aprono il fuoco da tre punti, Winslow aggiunge solidità e Josh Richardson sembra on fire. Il solito Dragic accelera a piacimento, mentre i Mavs non sanno come segnare senza Matthews e Barnes: non bastano i lampi di Nowitzki a Carlisle, che chiude il primo tempo sotto 46-51, con Dennis Smith a bersaglio a fil di sirena da centrocampo. Alla ripresa delle operazioni Hassan Whiteside riprende da dove aveva lasciato: domina nel pitturato sui due lati del campo, lancia gli Heat in vantaggio di una decina di lunghezze, coadiuvato ancora da Richardson e Dragic. Dalla panchina di Miami arriva un'ulteriore spinta verso la vittoria, ancora con Wayne Ellington e Kelly Olynyk (gran schiacciata a rimbalzo offensivo): anche Bam Adeboyo contribuisce, e alla fine del terzo quarto gli ospiti sono sopra di una quindicina di lunghezze. Sembra tutto facile per la squadra di Spoelstra, che però nel periodo conclusivo si disunisce, subisce una tripla in transizione di Nowitzki, soffre l'attività di Mejri e Ferrell, con Harrison Barnes e soprattutto Wesley Matthews a riportare sotto i Mavs fino al -3 (88-91). Qui James Johnson stoppa Barnes negli ultimi due minuti, e dall'altra parte Dragic converte in canestro un'azione confusa: sono i punti partita, perchè poi Tyler Johnson non sbaglia dalla lunetta e condanna i texani.

Dallas Mavericks (16-35). Punti: Barnes 20, Matthews 19, Smith 14, Nowitzki 10. Rimbalzi: Powell 10. Assist: Smith 10

Miami Heat (29-21). Punti: Whiteside 25, Richardson 14, Dragic 13, Olynyk 12. Rimbalzi: Whiteside 14. Assist: J. Johnson 6.