DALLAS MAVERICKS - HOUSTON ROCKETS 97-104
I Rockets sono guariti dopo un ultimo periodo vissuto un pò sottotono, coinciso con l'infortunio occorso al Barba. proprio il 13 dei Razzi prende per mano la squadra e la guida alla vittoria in casa dei rivali Mavs, senza grosse difficoltà. L'avvio di gara è tutto di marca ospite: Harden (25 punti e 13 assist) ed Ariza (23) fanno sul serio, micidiali da oltre l'arco dei 3 punti (9/10 iniziale) ed i Rockets volano immediatamente sul +15. Dallas però silente, non molla la presa, si aggrappa alla buona vena di Wesley Matthews e risale la china fino al -6, con il quale approccia la pausa lunga. Sale di giri anche Yogi Ferrell, ma è sempre Matthews (29' alla sirena finale, top scorer dei suoi) la spia nel fianco dei Razzi - l'unica d'altronde - e Dallas prova a restare in scia degli avversari anche nel secondo tempo, ma ciò non accade in quanto ancora il barba ed Ariza, coadiuvati da un buon Capela sotto i tabelloni, riprendono un buon margine di vantaggio. Quando a colpire è anche Gordon, Houston vola sul confortante +18, mandando in ghiaccio la contesa. Solo la reazione d'orgoglio di Nowitzki e compagni nel corso degli ultimissimi minuti rende la sconfitta meno amara in termini di risultato finale.
Dallas Mavericks: Matthews 29, Ferrell 19; rimbalzi: Mejri 10; assist: Smith Jr 6.
Houston Rockets: Harden 25, Ariza 23; rimbalzi: Capela 13; assist: Harden 13.
DETROIT PISTONS - UTAH JAZZ 95-98 dts
Nanche la super prestazione di Andre Drummond da 30 punti, 24 rimbalzi e 6 stoppate - in pronta risposta alla mancata convocazione all'All Star Game - riesce a salvare i Pistons dal baratro della sesta sconfitta consecutiva. A passare a casa di Detroit è una Utah tutt'altro che irresistibile, che dopo una gara molto equilibrata riesce a trovare i canestri decisivi grazie al protagonista che non t'aspetti, ovvero Joe Ingles. Suo il lay up che consegna ai suoi la parità a quota 89 a soli 4'' secondi dal termine dei regolamentari, suoi anche i canestri - 2 triple - che consente a Utah di volare sul +7 all'overtime. Oltre a Drummond, gli unici Pistons a chiudere in doppia cifra nella casella dei punti realizzati sono Smith (14), Harris (13) e Kennard (10), e seppur i padroni di casa vincono la battaglia sotto i tabelloni - 57 a 44 in favore degli uomini della Mo-Town il conto dei rimbalzi - gli uomini di Stan Van Gundy pagano le scarse percentuali al tiro, solo 39.2 % dal campo, 22.6% dall'arco dei tre punti. Per Utah, miglior realizzatore è Donovan Mitchell, che chiude la serata con 15 punti all'attivo, stesso score del pivot francese Rudy Gobert.
Detroit Pistons: Drummond 30, Smith 14; rimbalzi: Drummond 24; assist: Johnson, Drummond, Galloway, Kennard 4
Utah Jazz: Mitchell 15, Gobert 15, Ingles 13; rimbalzi: Favors, Rubio 10; assist: Ingles 7