Memphis Grizzlies vs New Orleans Pelicans 104-111
I Memphis Grizzlies cadono dopo tre vittorie consecutive contro le “twin towers” dei New Orleans Pelicans - Davis e Cousins - supportate da uno splendido Jrue Holiday. L’inizio di gara è completamente a senso unico e vede DeMarcus Cousins e Anthony Davis divertirsi dominando l’area ma non solo. Il primo quarto si chiude sul 18-34; una brutta mazzata per Memphis che nel secondo quarto inizia ad ingranare in attacco, trovando ottime soluzioni solo nel terzo, le quali permetteranno di portare lo svantaggio sul meno due. L’ultima frazione di gara è combattutissima, ma i Pelicans sembrano essere troppo per gli avversari, soprattutto perché Holiday crea un’opzione offensiva inaspettata, rispetto alle due già esistenti e conosciute, aspetto che rende l’attacco di New Orleans estremamente imprevedibile. Per i Memphis Grizzlies non c'è nulla da fare. Unica nota positiva è Wayne Selden che mette a segno ben 31 punti, tirando al 71% da tre (5/7).
Memphis Grizzlies: Punti; Selden 31, Gasol 16, Evans 12 – Rimbalzi; Green 16, Davis 7, Gasol/Brooks 5 – Assist; Gasol 7, Evans 6
New Orleans Pelicans: Punti; Holiday 27, Cousins, 24, Davis 21 – Rimbalzi; Davis 12, Cousins 10, Miller 6 – Assist; Holiday 8, Rondo/Cousins 5
Golden State Warriors vs Houston Rockets 108-116
La partita tra le capoliste della Western Conference era parecchio attesa, e non ha deluso le aspettative. Già dai primi palloni giocati tutta la qualità sul campo si fa sentire, da un James Harden danzante con il pallone fra le gambe ad un Chris Paul maestro del gioco. Dall’altro lato Kevin Durant è inarrestabile, mentre Stephen Curry è l’imprevedibilità fatta persona. Il primo quarto vede imporsi di misura i Rockets che sembrano più determinati a portarla a non deludere il proprio pubblico tra le mura amiche; 28-40 il parziale. Nel secondo e nel terzo quarto Golden State ricuce lo svantaggio grazie alle solite giocate ammazza partita di Durant e alla potenza esplosiva di Draymond Green. Si entra nel quarto quarto con i Warriors sotto di due e la sfida diventa entusiasmante. La squadra di Steve Kerr non molla un colpo e riesce a portarsi in vantaggio sul 104-100 dopo un gran tiro del “35”; ma la maestria che citavamo prima di Paul e la danza del “barba” riportano avanti Houston. Decisivo su tutti la tripla di Harden su Curry, con solito palleggio e step back, in una parola: poesia.
Golden State Warriors: Punti; Durant 26, Green 21, Curry 19 – Rimbalzi; Durant/Green 7 – Assist; Curry 8, Green 6, Durant 5
Houston Rockets: Punti; Paul 33, harden 22, Capela 18 – Rimbalzi; Capela 13, Paul 11, Tucker 7 – Assist; Harden 8, Paul 7