Una passeggiata di salute per il Real Madrid di Pablo Laso, che ottiene la sesta vittoria consecutiva nella Turkish Airlines Euroleague,  contro il Khimki Mosca, mettendo in sicurezza il quarto posto in classifica, con un occhio verso le posizioni nobili. Momento diametralmente opposto per il Khimki, che cade in casa con il punteggio di 78-95 e trova la terza sconfitta nelle ultime quattro uscite nella massima rassegna continentale e scivola all'ottavo posto, ultima piazza utile per i playoff. Non bastano i ventitrè punti di Shved, solo sull'isola, che riceve una risposta solo da Honeycutt, mentre il Real Madrid dosa le forze e fa affidamento sul collettivo, con cinque giocatori in doppia cifra, con il solo Maciulis a secco nel tabellino. 

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Primi minuti di studio per i due quintetti, che si equivalgono, ma dopo tre minuti e mezzo, Campazzo e Tavares fanno saltare il banco a suon di triple e schiacciate: i blancos volano sulla doppia cifra di vantaggio con la tripla del transalpino Causeur, che porta i suoi sul 13-23. I padroni di casa non riescono a trovare il bandolo della matassa e subiscono, impotenti lo strapotere degli spagnoli, che chiudono il primo quarto sul 17-26, con Tompkins e Causeur protagonisti. 

Anthony Gill dà una scossa ai suoi in avvio del secondo periodo, con una sfuriata iniziale, culminata dall'and-one che vale il -5 (22-27), tuttavia è solo un fuoco di paglia, poichè Carroll e Taylor bombardano dall'arco e costringono Bartzokas a rifugiarsi in un timeout sul 22-33 a metà parziale. Doncic entra a referto e sigla il +20 madrileno (25-45), mentre Carroll trova altri due canestri e lo sloveno chiude il primo tempo con i liberi del 31-51.

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Al rientro sul parquet della Mytishchi Arena, Thomas prova a ricucire il gap con cinque punti, ma gli ospiti replicano colpo su colpo, con la presenza difensiva di Tavares e il gioco da tre punti di Causeur, che ripristina il ventello di scarto. Shved si sveglia con due bombe, tuttavia non sono sufficienti per riaprire la partita, perchè Tompkins e Fernandez ripagano con la stessa moneta, chiudendo il terzo parziale sul 49-67.

Nell'ultimo periodo, che viene giocato per onor di firma, Shved e Fernandez danno battaglia a suon di canestri, ma utili solo per gonfiare le proprie statistiche, mentre il Real si concede il lusso di equilibrare i minutaggi e dosare le proprie energie, grazie all'ottimo apporto di tutto il collettivo, in grado di sfoderare un'ottima prova, nonostante l'assenza di Llull. Finisce 78-95 per il Real Madrid.