Phoenix Suns - Oklahoma City Thunder 114-100

Non basta la solita prestazione monstre di Russell Westbrook agli Oklahoma City Thunder di coach Donovan. Gli ospiti cadono a Phoenix in casa dei Suns, trascinati dal solito Devin Booker e dai ventelli di Warren e Bender, in uscita dalla panchina. Avvio tutto sommato positivo quello dei Thunder, che sfruttando la tripla di George ed il canestro di Anthony vola sul 12-6. Chandler firma i punti dei padroni di casa, il cui ritmo si alza con il passare dei minuti, approfittando anche di un blando approccio della difesa di Oklahoma.

E' Jackson con sette punti personali a trascinare i suoi, firmando il più cinque alla prima pausa nonostante le scorribande di Westbrook dalla parte opposta. I Thunder provano a tornare in partita con Patterson e lo 0, ma è la scarsissima solidità difensiva a consentire a Booker e Warren di conservare il vantaggio ed implementarlo in corso d'opera: la tripla di Bender ed il tap-in, l'ennesimo, di Chandler mandano i Suns avanti di nove all'intervallo lungo. 

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La musica non cambia in avvio di secondo tempo, con Booker che infila cinque punti di fila e viene seguito a ruota da Bender, per il più 13 Phoenix. L'attacco di Oklahoma vive di isolamenti e di individualità, prima di Anthony, poi di George e Westbrook, ma non può bastare agli ospiti per tornare in partita. Adams e la tripla dell'ex Pacers illudono i Thunder, perché i Suns trovano il modo praticamente sempre di rispondere ai tentativi di rimonta avversari: due triple di un Bender implacabile e quella di Jackson valgono il nuovo allungo che taglia le gambe alle speranze ospiti. Altre due triple del croato rispediscono al mittente gli ultimi sforzi profusi dall'attacco dei Thunder, prima della bomba di Ulis che chiude i giochi mandando Phoenix sul più 17. 

Portland Trail Blazers - San Antonio Spurs 111-110

Tanti gli infortunati che condizionano le scelte dei due allenatori: manca Lillard per i padroni di casa, mentre Popovich deve rinunciare a Parker, Leonard, Gay e Green. Ciò nonostante sono proprio gli ospiti a partire con il piede sull'acceleratore, con Gasol ed Aldridge che colpiscono ripetutamente dalla distanza (10-4). Napier dalla parte opposta raccoglie l'eredità del beniamino di casa e, con Nurkic, cuce lo strappo creatosi. Gli ingressi di Ginobili e Mills sembrano dare la giusta energia agli Spurs per riportarsi avanti, ma prima Connaughton poi Harkless ristabiliscono la parità alla prima pausa a quota 27.

Gli ospiti provano ad alzare il ritmo e l'intensità difensivamente, mentre dalla parte opposta sono le scorribande dell'argentino ed i canestri di Gasol ed Anderson a dare il più sei agli Spurs. McCollum e Napier provano a tenere a galla i padroni di casa, ma Aldridge e Mills rifilano la spallata che sembra far vacillare i Blazers (48-39). E' Nurkic però, prima dell'intervallo, a firmare sei punti di fila e dare nuova linfa ai suoi all'intervallo lungo. 

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L'avvio di ripresa sembra confermare l'abbrivio in favore degli ospiti: Aldridge risulta immarcabile in post, Gasol altrettanto muovendosi sugli scarichi del compagno di reparto e non solo. San Antonio sembra soffrire di rado le accelerazioni in palleggio di Napier e vola sul più 12 (69-57), salvo rilassarsi eccessivamente nella seconda metà del terzo quarto. Portland si rialza nel momento peggiore grazie alle giocate di McCollum, seguito a ruota da Turner, il quale firma sei punti quasi di fila per riportare a contatto i Blazers. Torna in partita anche il pubblico, spinto dalle triple di Harkless e Napier che valgono persino il sorpasso, anche se Bertans impatta al suono della sirena (80 pari).

Portland prova a ribaltare la sfida sfruttando il crescente entusiasmo, ma Ginobili e Aldridge rispondono prontamente tenendo in partita San Antonio. Connaughton e Harkless, in collaborazione con il gioco da tre punti di Nurkic, firmano il massimo vantaggio per i padroni di casa (101-94), reso vano dalle triple di Ginobili e Bertans. L'argentino firma il più 3 sempre da oltre l'arco, ma le penetrazioni di Napier e McCollum riportano Portland avanti di 1 entrando nell'ultimo minuto. I liberi di Anderson riportano a 13" dalla fine gli Spurs avanti, ma è McCollum l'eroe di serata con il floater da centro area della vittoria. Vana la risposta di Aldridge.