Ennesima amara sconfitta di Milano, che cede a Malaga una gara a lungo condotta e torna a casa con tante, troppe recriminazioni. Con Goudelock non al meglio, top scorer con 18 punti ma con 6/19 al tiro, Milano trova le triple di Theodore e Bertans per coltivare a lungo sogni di vittoria. Purtroppo, l'apporto nullo di Kalnietis, Jerrells e Kalnietis, oltre all'inutile comparsata di Jefferson, impediscono a Milano di trovare punti e soluzioni da fonti alternative. A Malaga basta alzare i ritmi in difesa negli ultimi 5 minuti, affidarsi alla solidità di Brooks e Augustine (a lungo contenuti dal solo, encomiabile Tarczewski) e all'estro di Nedovic e Diaz, per rimontare lo stretto vantaggio (6 punti) con cui Milano si presenta negli ultimi 4 minuti di gioco. Ultimi minuti che per Milano diventano un calvario fatto di tiri forzati (male Goudelock e Theodore), rimbalzi lasciati agli avversari (15 quelli catturati da Malaga sotto il canestro dell'Olimpia) e una tripla, quella di Diaz, che dà a Malaga un vantaggio che i padroni di casa sapranno difendere fino alla sirena. Per Milano è la decima sconfitta in 14 gare di Eurolega: l'ultimo posto è sempre più vicino.
Primo quarto Pianigiani parte con 3 piccoli (Theodore, Goudelock, Kalnietis), e con Jefferson e Tarczewski sotto le plance, dove Augustine trova subito punti pesanti. L'Unicaja domina a rimbalzo, conquistando tanti secondi tiri che le permettono di salire 12-2 con 5 punti di Nedovic. Brooks fa la voce grossa su entrambi i lati, mettendo in forte difficoltà Tarczewki. Il repentino timeout di Pianigiani sortisce gli effetti voluti: Milano reagisce con Goudelock, diviene più aggressiva in difesa e, con una serie di giochi da 3 punti, piazza un parziale di 8-0 (12-10). L'ingresso di Shermadini, che cattura ogni tipo di rimbalzo, ridà linfa a Malaga e apre spazi alle scorribande di McCallum,
ma Milano resta in contatto grazie alle triple di Theodore e Micov (20-20). L'ultimo minuto è favorevole ai padroni di casa, che con McCallum e una pazzesca schiacciata in contropiede di Brooks chiude il quarto sul +6 (26-20).
Secondo quarto Le percentuali di tiro calano in avvio di secondo quarto. La presenza di Shermadini fa sempre da calamita per i rimbalzi, e dopo l'ennesima carambola catturata dal georgiano arriva la tripla di Salin (29-22). Milano segna dal campo dopo 4 minuti di digiuno, con Gudaitis e Jerrells che non portano nulla, ma riesce a limitare il contropiede di Malaga. La partita si impantana in una serie di errori, con 9 punti realizzati complessivamente nei primi 6 minuti (29-26). Il secondo fallo di Shermadini e il buon impatto di Bertans consentono a Milano di sorpassare con 2 triple del lettone (29-32). L'inerzia passa nettamente nelle mani di Milano, che con Micov e Goudelock sale a +7 (33-40). Malaga soffre l'assenza dei suoi lunghi, e l'Olimpia mantiene il vantaggio fino alla fine del primo tempo (35-42). Goudelock è il top scorer con 12 punti, seguito da Bertans a quota 10. Per Malaga, 8 di Brooks, 7 di Nedovic.
Terzo quarto Milano rientra sul parquet perdendo 3 palloni di fila. Malaga, con Augustine di nuovo in campo, riprende il dominio dei rimbalzi, e in 3 minuti pareggia a quota 42. Milano rimette la testa avanti con una serie di triple (44-47), mentre i padroni di casa inciampano proprio nel tiro dalla lunga distanza (3/12). Plaza ha bisogno del suo miglior tiratore, Waczynski, che non tradisce la fiducia del coach, mentre Diaz e Augustine frenano, ma non fermano, Goudelock. Ribattendo punto a punto, nonostante Jerrells spari a salve, Milano riesce a contenere il ritorno di Malaga. Il quarto fallo di Tarczeski frena però l'aggressività di Milano sotto canestro, e Malaga con l'ultimo possesso riesce a sorpassare con Salin, mentre la replica di Jerrells si trasforma in un orribile air ball (55-53).
Ultimo quarto Milano apre le ostilità con le triple di Theodore e Bertans, Malaga risponde - sempre da oltre l'arco - con Salin, ma non riesce a dare continuità ai suoi attacchi. Di contro, pur senza fare chissà che, Milano accumula un tesoretto con Goudelock (58-63), fallisce con Bertans la tripla del +8, ma dopo un canestro di Brooks è ancora Theodore a far canestro da oltre l'arco (60-66). Malaga rimonta dalla lunetta: a 4 minuti dal termine, a Goudelock viene sanzionato un antisportivo per una trattenuta dei pantaloncini di Augustine; 50 secondi più tardi, un 2+1 di Brooks riduce a 2 i punti di distacco (64-66). Theodore viene stoppato da Augustine, sbaglia anche la successiva, e Diaz punisce Milano con la tripla del 67-66. Ultimi 90 secondi: errore di Goudelock, canestro in entrata di Nedovic (69-66) con la difesa di Milano che sta a guardare. Goudelock subisce fallo, 2/2 in lunetta. Mancano 36 secondi, Augustine si fa trovare pronto sotto le plance per correggere a canestro un pessimo tiro di Milosavljevic (71-68). Milano ha 27 secondi per costruire il tiro del pareggio, Theodore si butta in aria cercando il 2+1, trova solo il fallo e dalla lunetta fa 1/2 (71-69). A 14 secodni dalla sirena, Nedovic va in lunetta e fa 1/2 (72-69). Milano cerca il pareggio con Bertans, che fallisce la tripla, Diaz chiude i giochi dalla lunetta.