Vittoria di carattere, di grinta, di personalità quella ottenuta nella notte dai San Antonio Spurs ai danni dei Boston Celtics di uno scatenato Kyrie Irving. I 36 punti della guardia di Stevens non bastano agli ospiti per regalare la vittoria all'ombra dell'Alamo. Sono tuttavia le giocate di Aldridge in post basso a decidere la contesa, unite alla tripla di Ginobili che a cinque secondi dal termine spariglia le carte e regala una bella e significativa affermazione alla squadra di Popovich.
Stevens si presenta in quintetto con Baynes accanto ad Horford per contrastare la fisicità sotto le plance degli Spurs, mentre Morris parte dalla panchina. L'intento delle due squadre in attacco appare chiaro da subito: Boston attacca Parker, con Brown che si mette in proprio e riesce a coinvolgere i tiratori sul perimetro, mentre dalla parte opposta si cavalcano Aldridge e Gasol. L'avvio è tutto di marca Celtics (11-0 prima, 14-2 successivamente), con Irving - 11 in 5 minuti - scatenato dalla distanza e non solo. Nonostante i problemi difensivi nel limitare le folate dell'ex Cavs, gli Spurs accorciano nel finale, quando Mills, Aldridge e Gasol riescono a riportare sotto di 5 i padroni di casa. Rozier prende il posto di Irving in avvio di seconda frazione, consentendo agli ospiti di conservare il vantaggio acquisito, mentre Morris e Tatum implementano il margine dalla distanza, rispondendo ai tentativi di rimonta di Green e Parker. Negli ultimi tre minuti tuttavia l'inerzia della sfida cambia repentinamente: San Antonio alza l'intensità difensiva e, dalla parte opposta, trova le triple di Green, Aldridge e Ginobili sulla sirena che valgono il sorpasso all'intervallo (56-55).
I Celtics sembrano accusare il colpo anche in avvio di ripresa, quando Forbes e Parker riprendono il discorso dove lo avevano lasciato i compagni. Tatum e Irving rispondono prontamente, tenendo Boston a stretto contatto nel punteggio. Popovich perde Green all'intervallo per un problema muscolare, con gli Spurs che ne risentono perimetralmente in difesa: ne approfitta infatti Brown, il quale sale di colpi e prova a prendere per mano i suoi, chiudendo il gap di sei punti che si era creato in compagnia di Horford - unico canestro di serata - ed Irving dalla distanza (73-74). Boston ritrova entusiasmo e, grazie anche a due schiacciate sontuose di Jaylen Brown si riprende la testa della gara a fine terzo periodo. Non basta però, perché San Antonio infila un 7-0 di parziale in avvio di quarta frazione che costringe Stevens a rimettere in campo i big per non far scappare la gara: Tatum impatta, poi è il solito Irving a mettere una pezza agli errori marchiani di un Horford spaesato difensivamente.
Il finale è rocambolesco: Forbes firma la tripla del più 5, ottenuto in collaborazione con Aldridge, mentre dalla parte opposta Brown prima e Smart con la penetrazione successivamente tengono a galla i Celtics, i quali si portano in vantaggio di uno con la tripla dall'angolo di Tatum, prima di inchinarsi nel finale: Gay pulisce il ferro a rimbalzo, Aldridge domina in post contro Horford, ma è la tripla di Ginobili a cinque secondi dal termine a sparigliare le carte. Il ferro beffa Irving dalla parte opposta, facendo festeggiare l'At&t Center.