La Reyer Venezia fatica a carburare, ma può archiviare la sconfitta in campionato contro Torino, espugnando Lubiana, con il punteggio di 66-76. Primato del girone in FIBA Champions League, con quattro vittorie su cinque partite per la truppa di De Raffaele, che riscatta un pessimo avvio di partita, scivolando anche sul -10, con un ottimo terzo periodo da 21-12, per poi controllare nell’ultimo quarto. 17 punti per Orelik, migliore in campo per i veneti.
Avvio stentato per i lagunari, che vanno sotto 7-3, con i cinque punti di Kastrati in avvio, mentre Morgan allunga con altri quattro punti consecutivi: dopo quattro minuti, lo score recita 11-3 per Lubiana. Orelik prova ad accorciare con la tripla del -6, tuttavia l’attacco veneto non ingrana e Venezia scivola in doppia cifra di svantaggio (20-10), con la tripla di Hrovat a poco più di un minuto al termine del primo periodo. Il quarto viene chiuso da un canestro e fallo di De Nicolao, che fissa lo score sul 22-13.
Nel secondo parziale, la Reyer va a corrente alternata, toccando il -5 con Orelik e Jenkins, tuttavia la risposta dei padroni di casa è repentina, che si portano sul +10 con il solito Hrovat, con quattro minuti da giocare. Bramos si carica sulle spalle i suoi, con sei punti consecutivi, mentre Peric sigla il -3 (29-26) con un canestro in post basso. I veneti si sciolgono al sole e Johnson commette un ingenuo antisportivo: sul finale Ress limita i danni e impedisce la fuga dei neroverdi, chiudendo il primo tempo sul 36-31.
Al ritorno sul parquet, la Reyer Venezia entra in campo con un piglio totalmente diverso rispetto ai primi venti minuti, con un break di 7-0, su firma di Watt, Orelik e Bramos, che valgono il sorpasso sul 36-38, dopo due minuti. Si accende Johnson, che infiamma la retina con due bombe, mentre Watt schiaccia per il +6 a metà quarto (40-46). I successivi cinque minuti sono un continuo botta&risposta, finisce 48-52 per i lagunari.
Nell’ultimo quarto, gli orogranata stentano a decollare, con gli avversari in scia, ma Ress sfrutta la sua esperienza e regala il +10 veneto, con la tripla di Orelik (60-70), ipotecando la partita con due minuti e mezzo da disputare. Sul finale, un sussulto d’orgoglio per gli sloveni, con Hrovat, ma il tiratore tradisce i compagni, sbagliando tre tiri consecutivi e Venezia strappa il quarto successo europeo in cinque partita, vincendo con il punteggio di 66-76.