L'Unicaja Malaga torna al successo in Turkish Airlines Euroleague contro l'Anadolu Efes. Una vittoria frutto del lavoro del gruppo guidato da Joan Plaza, il quale è riuscito ad infondere ai suoi il coraggio e la determinazione necessaria per non mollare durante il match, che poi ha visto gli andalusi meritatamente trionfare. L'Efes paga un approccio non ottimale al match, recuperato poi con un'ottima rimonta negli altri tre quarti, che però non è bastata per il successo finale. Tra i turchi spicca sicuramente la prestazione di Vladimir Stimac, autore di 17 punti ed 11 rimbalzi. Il centro serbo, partito nello starting-five insieme a McCollum, Ledo, Dunston e Batuk, ha provato a fare la differenza sotto le plance, ma non è stato adeguatamente aiutato dai compagni. Gli unici ad aver dato un tangente contributo sono stati Motum (16 punti), Simon (12) ed Adams (10). Dall'altra parte invece Plaza ha potuto contare sulla forza dell'intero gruppo, ma in particolare di tre uomini, ovvero McCallum, Nedovic e Shermadini, con il play americano ed il centro georgiano partiti titolari insieme a Salin, Milosavljevic e Brooks. Da sottolineare tra gli andalusi anche la prestazione di Augustine, autore di 11 punti. Nel prossimo turno gli spagnoli ospiteranno la Stella Rossa, mentre i turchi andranno a far visita al Barcellona.
Stimac apre la partita con un semplice appoggio a tabellone, ma dall'altra parte gli risponde Salin con la prima tripla della sfida. La guardia finlandese dell'Unicaja si ripete anche nel possesso successivo permettendo così ai suoi di costruire un primo allungo. Un break che viene proseguito da Brooks, il quale va a segno da oltre i 6.75 metri. Perasovic, per porre fine al momento positivo avversario decide di chiamare il primo time-out dell'incontro, che inizialmente sortisce gli effetti sperati in quanto Simon accorcia le distanze con un tiro dal perimetro, ma nel possesso successivo Waczynski ripristina il distacco con un canestro da oltre l'arco. L'Efes però non demorde e riaccorcia lo svantaggio con la tripla di Adams, ma Augustine dalla lunetta difende il vantaggio costruito dai suoi, che vanno al primo riposo sul punteggio di 25-19.
Adams apre la seconda frazione di gioco con una tripla, con la quale permette ai suoi di tornare ad un solo possesso di distanza, ma dall'altra parte ristabilisce il distacco Waczynski con un tiro da dentro l'area avversaria. L'Efes non molla ed infatti poco dopo raggiunge la parità col piazzato di Adams. Plaza, notando le difficoltà tattiche dei suoi, decide di chiamare il time-out, così come fa Perasovic alla ripresa del gioco. Dopo la lunga pausa Shermadini si rende autore di una bella stoppata su Ledo, ma sul rimbalzo la palla giunge nelle mani di Stimac che dal mid-range segna il canestro che vale il vantaggio per la squadra di casa. Nonostante ciò Perasovic decide di chiamare il time-out per chiedere ai suoi di spingere maggiormente in questa fase della partita, ma dopo il minuto di sospensione Augustine riporta in vantaggio Malaga con un semplice layup. L'Efes ribalta subito la situazione con il piazzato di Simon, ma dall'altra parte Salin ripristina la parità con i tiri dalla lunetta. Nel finale le due squadre provano a superarsi, ma il punteggio rimane invariato. Si va negli spogliatoi sul risultato di 35-35.
L'Efes parte forte ad inizio di terzo quarto infatti il roster turco firma subito un break di 7-0 grazie ai canestri di Balbay, McCollum e Stimac, ai quali risponde Augustine con un tiro dalla media distanza. L'Unicaja completa questa breve rimonta con Nedovic che realizza la tripla della parità (42-42). Una situazione di equilibrio subito dissolta da Stimac, che con un appoggio a tabellone riporta in vantaggio i padroni di casa, che vengono però immediatamente raggiunti dal "jump shot" di Diaz. Dopo questo canestro Perasovic decide di chiamare il time-out per migliorare la fase difensiva dei suoi, che dopo il minuto di sospensione tornano in vantaggio grazie alla tripla messa a segno da Simon. A questo punto i padroni di casa provano a scappare nel punteggio, ma l'Unicaja riaccorcia immediatamente le distanze con il canestro da oltre l'arco di McCallum, che nel possesso successivo subisce la stoppata da parte di Dunston. Nel finale Shermadini ed Adams muovono ulteriormente il tabellino chiudendo questo terzo quarto sul punteggio di 59-53.
Motum apre gli ultimi dieci minuti di gioco con la tripla del +9 (62-53), ma dall'altra parte gli risponde subito McCallum con un piazzato. I padroni di casa provano a dare lo strappo definitivo al match, ma Motum si fa stoppare al momento del tiro da Milosavljevic. La stessa azione si ripete poco dopo con Shermadini che stoppa Ledo, il quale nel possesso successivo lascia troppo spazio a Suarez, che dagli oltre 6.75 metri punisce la difesa turca. L'Unicaja prende coraggio ed accorcia ulteriormente le distanze con McCollum che va a segno dal perimetro. Un canestro che spinge Perasovic a fermare il gioco, ma dopo la pausa Nedovic firma il sorpasso con una tripla, alla quale risponde Dunston con un canestro dal mid-range. I padroni di casa a questo punto provano a tornare in vantaggio, ma a farlo sono gli spagnoli con Nedovic. Per evitare un nuovo break ospite, Perasovic decide di chiamare il time-out, ma dopo il minuto di sospensione ancora Nedovic allunga con un canestro da oltre l'arco. La fuga degli andalusi prosegue fino al 69-77, quando il coach dell'Efes decide di rifermare il gioco. Dopo la pausa Motum riaccende le speranze di rimonta dei suoi con una tripla, alla quale però fa seguito la realizzazione dalla lunetta di Suarez. Le possibilità di vittoria dei padroni di casa si spengono sulla stoppata rifilata da Nedovic a Muric, poi nel finale Motum col piazzato chiude la partita sul punteggio di 74-79.