WASHINGTON WIZARDS vs PHOENIX SUNS 116-122

Alla Capital One Arena di Washington è andata in scena la partita tra due squadre che hanno avuto un inizio di stagione esattamente speculare: tre vittorie consecutive per gli Wizards ad iniziare la stagione e tre sconfitte consecutive per Phoenix, una più pesante dell’altra. Partita nel segno di due giocatori, uno per parte che hanno rubato la scena, ovvero T.J. Warren per gli ospiti, autore di 40 punti e 10 rimbalzi e Bradley Beal per Washington, anche per lui una prestazione da 40 punti condita da 6 rimbalzi e 2 assist.

Inizia forte Washington, spinta dal pick & roll Beal-Gortat che lucra punti fin dal primo quarto, il jumper dell’ex Florida Gators è particolarmente preciso e regala un buon margine ai padroni di casa, i quali chiudono il primo quarto addirittura sul 32-15. Washington inizia bene anche il secondo quarto, sfiorando il ventello di vantaggio, per poi subire la rimonta di Phoenix, con Warren che, in penetrazione, comincia a salire di giri, dopo una tiepida prima frazione. Alle scorribande dell’ala dei Suns risponde il solito Beal, in un duello davvero appassionante, tra i quali si inseriscono le altre star delle rispettive squadre, John Wall e Devin Booker, con il primo tempo che termina con il parziale di 37-32 per gli ospiti, ma che vede la squadra della capitale ancora in vantaggio.

Buon inizio di terzo quarto per Wall che in penetrazione punisce una difesa che fatica ad adeguarsi alle sue accelerazioni, con Phoenix che risponde prima con Warren e poi in transizione con la l’alley hoop James to Chandler. Attacchi decisamente più efficaci delle difese, che concedono una marea di punti in penetrazione, con Washington che continua a soffrire le iniziative di Booker e Warren. A due minuti dal termine della terza frazione Wall prova a caricarsi la squadra sulle spalle con 5 punti consecutivi, con Beal a seguirlo a ruota in una serata pazzesca per lui. Quarto quarto che vede Phoenix rientrare grazie soprattutto ai tiri liberi, un fattore in questa partita, dove Washington ha perennemente mostrato una difesa colabrodo. Warren mette ha referto 7 punti consecutivi che sigillano la partita sui binari dell’Arizona per una vittoria Suns on the road che in pochi avrebbero ipotizzato alla vigilia. Continua l’altalena di rendimento di Washington oggi davvero insufficiente nella metà campo difensiva.

SUNS: Warren 40, Booker 22, James 10, Chandler 8

WIZARDS: Beal 40, Wall 21, Scott 12, Gortat 9

MIAMI HEAT vs CHICAGO BULLS 97-91

I Chicago Bulls visitano l’American Airlines Arena di Miami con l’intenzione di strappare la loro seconda vittoria e provare ad interrompere un trend che li ha visti sconfitti in cinque delle prime sei partite disputate in questa stagione. L’inizio non è assolutamente dei migliori per la squadra della windy city contro dei Miami Heat intenzionati a difendere le mura amiche e che si portano subito in vantaggio grazie a Whiteside e Richardson, innescati molto bene dalla coppia di guardie titolari Waiters e Dragic, che si mettono anche in proprio e contribuiscono a scavare un primo solco tra le due squadre (27-17 parziale del primo quarto). Miami macina gioco con movimenti palla che coinvolgono lunghi ed esterni in un orchestra ben gestita da Spoelstra, resistenza Bulls che vede in Robin Lopez il suo principale pretoriano, ma che fatica, soprattutto in difesa, a tenere il passo del gioco degli Heat.

Secondo quarto che inizia male per i Bulls con un gioco da tre punti di Winslow al quale segue la bomba di Olynyk e il secondo gioco da tre punti dello stesso giocatore ex Boston Celtics. Risponde Chris Dunn per Chicago con due canestri ed altrettanti falli subiti che mantengono in partita i bianco-rossi, al quale si aggiunge il Rookie Lauri Markkanen che inizia a scaldare le polveri da dietro l’arco dei tre punti. Bulls che si affidano alla coppia di lunghi composta dallo stesso Markkanen e da Robin Lopez in questa fase del secondo quarto, arrivando al termine del primo tempo sotto solo di due lunghezze(49-47). Fase equilibrata della partita in cui Nwaba sale in cattedra con 4 punti consecutivi ed il solito Markanen a sfruttare il cambio sistematico che gli Heat gli oppongono sui blocchi, con conseguenti mismatch. Miami risponde con Tyler Johnson che mantiene a contatto la propria squadra con 7 punti consecutivi.

Dragic e Winslow propiziano la contro rimonta dei padroni di casa che provano la mini fuga sul 70-66, temporaneamente stoppata da Dunn. L’arena esplode sulla tripla di Johnson e sul pick & roll Adebayo-Dragic concluso con la bimane dell’ala grande. Ellington, Waiters e Winslow stabilizzano il punteggio sulla doppia cifra abbondante di vantaggio, situazione gestita bene dalla squadra della Florida che resiste al rientro Bulls negli ultimi minuti del quarto quarto.

HEAT: Dragic 20, Johnson 19, Waiters e Whiteside 13

Bulls: Markkanen 25, Lopez 22, Dunn 11, Holiday 9