Quando i Pelicans hanno premuto il grilletto per la trade che ha portato DeMarcus Cousins a New Orleans, l'interesse per questa franchigia è notevolmente aumentato. Riusciranno a coesistere Cousins e Davis in attacco, oppure si pesteranno i piedi? Difensivamente Davis marcherà il lungo (o pseudo tale) più perimetrale, mentre Cousins si occuperà di quello più statico: sicuri che allontanare dall'area uno stoppatore come Davis sia un bene? Riusciranno a reggere il ritmo sempre più alto a cui si gioca al giorno d'oggi? Queste alcune delle domande che sono subito state poste, e la stagione scorsa non ci ha dato grandi risposte, soprattutto a causa degli appena 394 minuti giocati insieme.
IL PILASTRO DELLA SQUADRA: L'ANNO SCORSO DAVIS, QUEST'ANNO (FINORA) COUSINS
Guardando le cifre una cosa è certa, l'anno scorso l'ago della bilancia era chiaramente Anthony Davis. Da quando i due sono diventati compagni di squadra, nei 781 minuti con Davis in campo la squadra di Alvin Gentry era 16.9 punti meglio per 100 possessi rispetto ai 429 minuti in cui la sua stella non è stata in campo - e non di poco. Le cifre infatti ci mostrano una squadra che segnava di più e concedeva meno: 106.5 l'offensive rating (ovvero i punti per 100 possessi) con Davis in campo contro il 103.5 senza, 100.8 punti il defensive rating a fronte dei 114.6 senza, per nba.com. Opposto invece l'impatto di Cousins: l'attacco con lui aveva una produzione di 102.5 punti per 100 possessi, cifra che saliva a 108.3 quando il lungo ex Kings si sedeva in panchina; e anche se la difesa traeva beneficio dalla sua presenza (104.4 punti con lui e 106.7 senza), in assoluto il suo net rating (differenza tra i già citati offensive e defensive rating) è comunque negativo (-3.4).
Quest'anno la situazione invece è cambiata, premesso che i Pelicans hanno disputato solo 7 partite. Gli split della squadra con e senza Davis non mostrano una grande differenza tra quando AD23 è in campo o è in panchina, mentre ci dicono che Cousins ha un impatto enorme sulla squadra. Per quanto riguarda la metà campo offensiva, la sua presenza o assenza fa oscillare la produzione offensiva da quella di un attacco che sarebbe terzo dietro solo a quello di Warriors e Magic (110.3 punti per 100 possessi con lui in campo) a quello di uno che sarebbe ultimo (88.4 punti, peggio dei 91 dei Bulls). Impatto simile nella metà campo difensiva, dove si passa da una difesa di medio livello (103.6 punti per 100 possessi) alla peggiore della lega (113.9, peggio dei 113.3 subiti dai Timberwolves). Il tutto per un incredibile net rating di 32.2, sempre per nba.com.
COME SI MUOVONO IN ATTACCO
Andiamo ora a dare uno sguardo a ciò che fanno in attacco questi due e come finora la squadra sta sfruttando il loro talento.
a) IL DOPPIO PICK&ROLL CENTRALE
Quando hai due lunghi multidimensionali come loro, dare al play l'opportunità di poter sfruttare il blocco dell'uno o dell'altro per iniziare l'azione è una scelta logica. Da lì poi si reagisce in base a ciò che propone la difesa. Qui ad esempio Cleveland contiene bene il pick&pop Holiday - Cousins, ma il fatto che debba uscire Love (l'uomo di Davis) su Cousins fa sì che Davis abbia modo di avere una ricezione profonda mentre Thompson recupera. Buon passaggio di Cousins e due punti facili.
In quest'altro caso, la difesa di Cleveland nega bene la ricezione al rollante Davis, ma allora Cousins è libero di tirare da 3:
Altro doppia possibilità di pick&roll centrale, e stavolta l'uomo di Cousins ha timore di staccarsi troppo, e così Davis può ricevere un facile assist:
E infine due situazioni in cui la difesa di Cleveland difende bene, ma Davis prima e Cousins poi sono semplicemente più bravi. Qua buona difesa di Thompson, ma Davis manda comunque a bersaglio il tiro:
E qui invece è Cousins che, con un gran controllo del corpo, gioca l'1contro1 partendo dalla linea dei 3 punti sovrastando fisicamente Shumpert.
b) COUSINS - MA ANCHE DAVIS - IN PALLEGGIO A TUTTO CAMPO
Horford e Draymond Green sono due lunghi che di tanto in tanto non hanno problemi a spingere in palleggio immediatamente dopo aver catturato il rimbalzo difensivo, ma Cousins e Davis stanno portando il tutto ad un altro livello. Cousins non solo funge da play quando il rimbalzo è finito nelle sue mani, come dimostra questo bell'assist per Davis...
... o questa buona lettura per creaare un tiro da 3 per Holiday...
.. ma addirittura riceve l'apertura dei compagni come fosse appunto un play, con il play di ruolo e le guardie che cominciano a correre il campo senza palla:
Anche Davis è capace di fare le veci del playmaker in situazioni di transizione. Un paio di anni fa correva principalmente senza palla, ora invece lo vediamo andare in coast-to-coast con naturalezza.
Cousins fa giocate che uno della sua stazza non può (o meglio, non dovrebbe) essere capace di fare. Come tenere una tale frequenza di palleggio ed un controllo del corpo in spazi così stretti:
Oppure nel giro di pochi secondi giocare prima un pick&roll da palleggiatore, poi sul cambio difensivo portare in post basso Vince Carter, e infine andargli via in agilità dopo una virata in palleggio:
Guardate qui. 1contro1 faccia a canestro, va verso il fondo, legge che sta arrivando l'aiuto, giro in palleggio e visione di gioco che gli consente di pescare il tagliante Holiday:
c) SPALLE A CANESTRO
Naturalmente, se hai due così forti fisicamente devi servirli anche spalle a canestro. E i Pelicans alternano ricezioni statiche a ricezioni dinamiche. Un esempio di ricezione dinamica è questa situazione che i Pelicans giocano spesso: cross-screen, quindi blocco piccolo-lungo, per far ricevere Cousins con entrambi i piedi in area.
Dalle ricezioni statiche invece le situazioni pericolose per la difesa nascono soprattutto dai tagli degli uomini senza palla. Gli occhi dei difensori sono per forza di cose concentrati, almeno per un attimo, su Cousins, e i compagni ne approfittano tagliando nel momento in cui si accorgono che il loro uomo ha girato gli occhi verso l'uomo con la palla. Che poi è in grado di servirli così.
d) TIRATORI SUGLI SCARICHI
Offensivamente entrambi hanno ciò che negli States definiscono complete packaging, cioè il "pacchetto completo"; il che serve a intendere che nella metà campo offensiva sono giocatori che sanno fare sostanzialmente tutto. E allora dunque non può mancare il tiro da 3, ormai sempre più un must anche per i lunghi per adeguarsi all'Nba moderna. Sia Davis che Cousins dunque sono pericolosi anche senza palla grazie alla loro capacità di aprire il campo, di cui vediamo due esempi nelle clip seguenti:
e) APRIRE SPAZI PER I COMPAGNI
Per concludere, va fatto giusto un cenno a come in alcuni casi la loro semplice presenza faccia sì che la difesa, pur di cercare di negar loro la ricezione o raddoppiarli, si dimentichi di qualcuno degli avversari. Come in questo caso di E'Twaun Moore, che sfrutta la pre-rotazione di Carter che ha il fine di evitare il passaggio per Cousins.