Dallas Mavericks - Golden State Warriors 103-133
Basta un primo quarto di livello ai Golden State Warriors per centrare la seconda vittoria stagionale dopo quattro uscite. Restano al palo i Dallas Mavericks, i quali non riescono in nessun modo a contenere la sfuriata di Durant, Curry e compagni nei primi 12 minuti. E' l'ex ala dei Thunder a scavare il primo solco alla contesa con due triple in rapida successione (12-0 il parziale chiuso da Thompson), mentre sul finire di primo periodo Young ed Iguodala, con la stessa moneta, mettono diciotto lunghezze tra le squadre. I Warriors tirano i remi in barca nella seconda frazione, lasciando a Barea, Smith e Matthews la possibilità di accorciare le distanze, ma è di ritorno dagli spogliatoi che gli ospiti archiviano la pratica definitivamente: basta una sgasata e due triple di Thompson a riprendere immediatamente il controllo della gara e quindici lunghezze di margine, con i Mavericks che stavolta accusano il colpo senza riuscire più a tornare in partita.
Phoenix Suns - Sacramento Kings 117-115
Erano attesi ad una reazione d'orgoglio i Phoenix Suns dopo l'esonero di coach Walton e la querelle legata ad Eric Bledsoe, sul piede di partenza, e così è stato: Booker e compagni superano, centrando la prima vittoria stagionale, i Sacramento Kings, dominando in avvio e conducendo in porto la vittoria in volata grazie a James nel finale. Kings assenti dalla sfida nel primo quarto, quando Booker e Chriss firmano il primo allungo sul 13-2. La reazione degli ospiti allenati da Joerger non arriva, troppi gli errori al tiro che consentono a Jackson e Len di fissare il punteggio sul 29-10. Sono Temple, Bogdanovic e Fox a suonare la carica nel secondo periodo, quando i Kings provano ad alzare il ritmo della sfida e l'intensità difensiva per provare a dimezzare lo svantaggio: nonostante i tentativi di Booker e James di rintuzzare il ritorno ospite, Fox trascina i suoi e, in compagnia di Koufos, li riporta sotto di 5; è di Warren l'ultima parola per il più 8 Suns all'intervallo.
L'inerzia sembra spostarsi dalla parte della bilancia degli ospiti, ma i padroni di casa sono bravi nel restare nel match mentalmente e rispondere prontamente alla ripresa delle ostilità ai tentativi di Hield di cucire definitivamente il gap. Phoenix forza e perde qualche pallone di troppo, ma trova cinque punti preziosi di Jackson nel finale di terzo quarto che sembrano mettere la parola fine alla contesa. Il più 16 ad inizio quarta frazione firmato Ulis appare come la pietra tombale sul discorso partita, ma è invece Temple, con Cauley-Stein, a riaprirla a cinque minuti dalla fine. Dal -13 al -5 in un amen, Phoenix inizia a tremare ed avere paura di vincerla: Temple, con due triple, prima risponde a Booker, poi firma il -2. Fox impatta, ma è Mike James in penetrazione a togliere le castagne dal fuoco per i padroni di casa.