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NBA, tutti gli infortuni di una settimana da incubo

Da Hayward a Paul, da Lin a Teodosic. In pochi giorni la regular season NBA ha già fatto vittime eccellenti, riproponendo il tema dei troppi infortuni nella pallacanestro contemporanea.

NBA, tutti gli infortuni di una settimana da incubo
Chris Paul. Fonte: FerrdiSports/Twitter
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Di Andrea Russo Spena

La regular season NBA ha preso il via solo da cinque giorni, ma l'emergenza infortuni la fa già da padrona. E dire che la lega aveva accettato solo pochi mesi fa un accordo con l'associazione giocatori, anticipando di due settimane l'inizio della stagione regolare, allo scopo di cercare di alleviare le fatiche di un'annata intensissima, secondo alcuni causa dei tanti infortuni degli ultimi anni. Eppure, paradossalmente, si sono registrate subito tantissime lesioni, dalla preseason ai giorni successivi al tip-off. Infortuni traumatici e non, che hanno già riempito l'infermeria di diverse squadre della lega di pallacanestro più bella al mondo. Ecco i nomi più noti finiti ai box. 

- Gordon Hayward. Il suo infortunio è stato il più grave, nell'opening night della regular season. Alla sua prima in maglia Boston Celtics, l'ex giocatore degli Utah Jazz si è procurato la frattura della tibia e la lussazione della caviglia sinistra, come testimoniato da immagine televisive durissime da digerire. Per lui intervento chirurgico e lunga riabilitazione, che con ogni probabilità durerà un anno, nonostante i Celtics non abbiano ancora indicato pubblicamente i tempi di recupero. 

- Jeremy Lin. Rottura del tendine rotuleo per il playmaker dei Nets, durante la gara persa da Broolyn a Indianapolis contro i Pacers. Stagione finita per Lin, incappato in un infortunio molto simile a quello di cui è stato vittima Tony Parker nei playoffs dello scorso anno. 

- Milos Teodosic. Problema al piede per il playmaker serbo: dopo ore in cui si è temuto per una grava distorsione alla caviglia, lo staff medico dei Los Angeles Clippers ha diagnosticato a Teodosic una fascite plantare: out a tempo indeterminato. 

- Chris Paul. Uno dei grandi nomi spostatisi durante la free agency salterà il primo mese di regular season per un problema al ginocchio, patito in preseason e poi acuitosi nella gara inaugurale dei suoi Houston Rockets, vinta dai texani alla Oracle Arena di Oakland, contro i Golden State Warriors. Fuori dalle due alle quattro settimane.

- Derrick Rose. Distorsione alla caviglia anche per D-Rose, che a Cleveland stava mostrando un inizio incoraggiante, preseason compresa. Il suo recupero viene valutato quotidianamente dai Cavs. Intanto al suo posto - con Isaiah Thomas ancora fermo per un problema all'anca - è partito in quintetto nell'ultima partita persa contro gli Orlando Magic il veterano Josè Calderon. 

- Dennis Schroder. Proprio ieri, nella trasferta al Barclays Center di Brooklyn contro i Nets, l'uomo simbolo di Atlanta si è infortunato alla caviglia sinistra. Una semplice distorsione, assicurano gli Hawks, ma intanto il tedesco sarà fuori per la gara di stanotte a Miami. 

- Hassan Whiteside. Problemi alla schiena per il centro dei Miami Heat, che stanotte dovrebbe saltare la seconda gara consecutiva.

Rodney Hood. La nuova shooting guard titolare degli Utah Jazz ha subito una lesione al polpaccio: anche per lui i tempi di recupero non sono ancora ben definiti.-

- Dante Exum. Un grave infortunio alla spalla ha costretto la giovane point guard australiana all'intervento chirurgico. Con ogni probabilità, fuori per tutta la stagione.

Infortuni infine anche per Elfrid Payton e Aaron Gordon degli Orlando Magic, mentre diverse le situazioni che si vivono negli spogliatoi di Chicago e San Antonio. Bulls che devono fare a meno di Kris Dunn e ancora di Zach LaVine, con Nikola Mirotic messo k.o. da una scazzottata del compagno di squadra Bobby Portis (a sua volta sospeso dalla sua stessa franchigia). In casa neroargento, prosegue il recupero di Tony Parker, mentre sulla tendinopatia rotulea di Kawhi Leonard si sa - come di consueto - pochissimo.