E' già il Real Madrid di Luka Doncic. In assenza di Llull, alla prima gara stagionale della nuova Turkish Airlines EuroLeague, il giovane talento sloveno, fresco campione d'Europa con la sua Nazionale, si carica la squadra sulle spalle trascinandola al successo in casa dell'Anadolu Efes Istanbul di coach Velimir Perasovic. Prova di forza della squadra di Pablo Laso, al comando dal primo all'ultimo secondo di gioco, in totale controllo di ritmo ed energia della contesa. Poco o nulla, se non le iniziative personali di McCollum (26), per i turchi padroni di casa, mentre Doncic chiude con un punto in più nel proprio fatturato condito da quattro assist ed altrettanti rimbalzi. In doppia cifra per gli iberici anche i lunghi Ayon, Reyes e Randolph.
Il primo canestro della gara - uno dei pochi momenti di vantaggio casalingo - è di Dunston per il 2-0 illusorio con il quale i turchi aprono la contesa. Da quel momento in poi è uno show di Doncic, che fin dalle prime battute di gioco cavalca il pick&roll con Gustavo Ayon, autore con Reyes e Randolph di tutti i punti iniziali dei merengues, abili ad abusare sotto le plance dei lunghi turchi, molli e decisamente poco reattivi difensivamente. Ledo prova a scuotere gli animi dei padroni di casa, ma è l'ala slovena ad acuire le difficoltà turche lanciando il Real sopra di otto lunghezze, prima dell'acuto - il primo di serata - di Doncic, che con sei punti di fila sigilla il 28-19 di fine frazione.
Perasovic prova con Stimac a rispondere al dominio dei lunghi ospiti, ma nemmeno il serbo riesce a provi rimedio, anzi, il parziale diventa ancor più pesante: Doncic e Randolph abusano della difesa di casa, sigillando il più 18 (23-41). La scossa sembra suonarla, nel momento peggiore possibile, McCollum, il quale si mette in proprio nella seconda metà del periodo e con nove punti personal i- uniti ad un Dunston finalmente vivo e pimpante - riporta i suoi sotto di nove all'intervallo (36-45).
Di ritorno dagli spogliatoi il Real Madrid sembra legittimare la sua supremazia tenendo a bada con relativa semplicità i tentativi di rimonta dell'Efes: Taylor, Reyes e Causeur rispondono ai primi accenni di rimonta turchi (46-58). Sono tuttavia Ledo e McCollum a sfruttare al meglio il primo ed unico calo di intensità e di ritmo della squadra di Laso, la quale si ferma completamente in attacco e sembra incapace nel riprendere in mano l'inerzia: il parziale è stordente e l'Efes torna sotto di quattro lunghezze (10-2). I liberi di Doncic interrompono l'emorragia offensiva madrilena, dando una boccata d'ossigeno ai merengues.
La pausa infonde serenità e soprattutto ossigeno alla squadra ospite e, soprattutto, a Luka Doncic, che sale in cattedra e decide di chiudere di fatto la sfida: prima due punti, poi l'assist per la tripla di Randolph la quale mette nuovamente dieci lunghezze tra le squadre. L'Efes accusa il colpo - forza da tre punti - e non riesce più a rialzarsi: Doncic dispensa giocate da assoluto veterano, piazza prima la tripla poi il gioco da tre punti in post basso. Nuovo più 14 e gara definitivamente in ghiaccio. I canestri di Stimac e McCollum sono utili soltanto ad arrotondare i rispettivi bottini, perché l'esterno sloveno è indemoniato e non lascia nemmeno le briciola al Sinan Erden Dome, il quale deve proprio portargli bene.
Real corsaro ad Istanbul sponda Efes. Primi due punti per la squadra di Laso.