Ci sarà da divertirsi durante questi Europei. Le tante assenze saranno presto dimenticate grazie al talento di chi sul parquet si batterà per conquistare una medaglia. I giocatori che si sono resi protagonisti nell'ultima stagione, sulle due sponde dell'Oceano, di certo non mancano. Di seguito, una rassegna dalla A alla Z dei protagonisti annunciati di Eurobasket 2017.
A come Furkan Aldemir, ala-pivot della nazionale turca, un crack a livello giovanile tanto da guadagnarsi una fugace apparizione in NBA dopo essere stato la 53esima scelta del draft 2012, ma che non è mai definitivamente esploso.
B come Marco Belinelli, che a 31 anni, dopo quasi 700 partite in NBA, deve guidare l'Italia al passaggio almeno del primo turno, e Bojan Bogdanovic, centro croato appena firmato dai Pacers dopo l'ottima stagione con i Wizards, e come il quasi omonimo Bogdan Bogdanovic, serbo tra gli artefici del successo in Eurolega del Fenerbahce e fresco giocatore dei Kings.
C come Omri Casspi, colonna della nazionale israeliana e neo compagno di Steph Curry ai Warriors
D come Goran Dragic, sloveno dei Miami Heat con cui ha chiuso l'ultima stagione a oltre 20 punti di media, come Luka Doncic, 18enne predestinato del Real Madrid e della nazionale slovena, come Bojan Dubljevic, mvp delle finali dell'ultima Liga, in cui ha guidato Valencia alla conquista del titolo, e punta di diamante della spedizione montenegrina, come Gigi Datome, capitano degli azzurri reduce dalla vittoria in Eurolega col Fenerbahce, e come Nando De Colo, una delle tante stelle di una Francia che non vuole patire l'assenza di Tony Parker.
E come Erez Edelstein, coach di Israele (e nel 2016 per pochi mesi del Maccabi Tel Aviv), che potrà avvalersi dell'esperienza sotto le plance di Lior Eliyahu.
F come Evan Fournier, guardia francese degli Orlando Magic, che si è stancato di far collezione di medaglie di bronzo con la nazionale transalpina.
G come Pau e Marc Gasol, torri della Spagna che insieme fanno quasi 1800 partite in NBA, e come Marko Guduric, 22 serbo chiamato a sostituire al Fenerbahce il compagno di nazionale Bogdanovic.
H come Thomas Heurtel, a cui è affidata la regia della Francia e per i prossimi due anni quella del Barcellona, e come Tryggvi Hilnason, 20enne islandese di 216 centimetri che cerca la consacrazione dopo aver firmato per Valencia, e come Adam Hanga, l'ex di Avellino che ha firmato a cifre pesanti con Barcellona e che sarà la stella dell'Ungheria alla terza partecipazione in 50 anni.
I come Nikola Ivanovic, sorprendente nell'ultima stagione a Capo d'Orlando e play della nazionale montenegrina, ma anche come Ilyasova e Ibaka, due dei grandi assenti della competizione
J come Edwin Jackson, guardia francese che di recente ha firmato per i cinesi del Guangdong, e come Stefan Jovic, serbo del Bayern Monaco, mvp della Lega Adriatica 2016 con la Stella Rossa.
K come Petteri Koponen, guida della Finlandia e prossimo alla seconda stagione di un triennale firmato con Barcellona, e come DeAndre Kane, che doveva far parte della nazionale ungherese ma doo aver ottenuto la cittadinanza magiara ha preferito presentarsi al ritiro del Maccabi piuttosto che a quello della sua nazionale
L come Joffrey Lauvergne, centro della nazionale francese e da poco più di un mese dei San Antonio Spurs
M come Ettore Messina, la vera stella della nostra Nazionale, come Lauri Makkanen, centro finlandese scelto con la settima chiamata dai Bulls e già messo sotto contratto dalla Nike, e Timofey Mozgov, centro della nazionale russa e da qualche mese dei Nets, che un anno fa firmava un quadriennae da 64 milioni di dollari con i Lakers.
N come Nemania Nedovic, guardia serba di Malaga, ultima chiamata al draft del 2013 che gli ha permesso di disputare una manciata di gare con i Warriors.
O come Teddy Okereafor, scorsa stagione a Pistoia e play della nazionale britannica
P come Kristaps Porzingis, lettone chiamato con la quarta scelta assoluta dai Knicks nel draft del 2015, che ha chiuso l'ultima stagione a New York con oltre 18 punti di media, come Printezis e Papanikolaou, chiamati a guidare una Grecia priva (tra gli altri) di Spanoulis e Antetokoumpo, e come Mateuz Ponitka, guardia di Tenerife chiamata a guidare la nazionale polacca.
R come Ricky Rubio, play della nazionale spagnola alla ricerca del quarto oro nelle ultime cinque rassegne continentali, che di recente ha lasciato dopo sei stagioni Minnesota per accasarsi agli Utah Jazz, come il compagno di nazionale Sergio Rodriguez (che sostituirà Teodisic al CSKA) e come Tyrese Rice, naturalizzato montenegrino che da poche ore ha ricevuto il benservito dal Barcellona
S come Tomas Satoransky, ex point guard di Barcellona, ora ai Wizards, avrà non poche difficoltà a ripetere il settimo posto di due anni fa con la sua Repubblica Ceca, viste le tante assenze; come Dennis Schroeder, guardia degli Hawks, che dopo l'addio di Nowitzki è il leader designato della Germania, come Aleksey Shved, leader della Nazionale russa e MVP dell'ultima Eurocup; come Dario Saric, ala della nazionale croata che nell'ultima stagione NBA è stato inserito nell'All Rookie Team
T come Bogdan Tanjevic, il santone tornato in patria per guidare la Nazionale del Montenegro, e come Milos Teodosic, play serbo che dopo aver vinto tutto quello che si poteva vincere in Europa, a 30 anni assaggerà l'NBA con i Clippers.
U come Edgaras Ulanovas, recente MVP del campionato lituano, che con la sua nazionale ha vinto tutto a livello giovanile
V come Nikola Vucevic, centro dei Magic a disposizione del Montenegro di Tanjevic, e come Jonas Valanciunas, centro dei Raptors e della Nazionale lituana.
W come Jordan Watsonescu, all'anagrafe americana Giordan Watson. Il 31enne play di Detroit avrebbe dovuto essere naturalizzato e prendere parte alla rassegna con la Nazionale della Romania, ma il governo di Bucarest non ha dato l'ok, e come Jiri Welsch, inossidabile nonostante le 38 primavere sul groppone.
Z come Ilias Zouros, coach della Georgia accredidata da molti come la possibile sorpresa della manifestazione.