Inizialmente temeva che il suo nome potesse rientrare nella trade che ha portato Kyrie Irving a Boston, ma alla fine Uncle Drew è stato acquistato dai Celtics in cambio di Isaiah Thomas, Jae Crowder, Ante Zizic e la prima scelta al Draft NBA del 2018 dei Brooklyn Nets, quindi Jayson Tatum è rimasto nelle fila della franchigia che lo scorso giugno gli ha mostrato più fiducia di tutti. Sarà Boston una squadra migliore rispetto a quella che ha alzato bandiera bianca soltanto in finale di Conference lo scorso anno? E' dura dirlo ora, attendiamo di vedere i 'verdi' prima sul campo di gioco per poi poter esprimere un giudizio. I Celtics hanno confermato solo quattro giocatori del roster dello scorso anno (Al Horford, Jaylen Brown, Marcus Smart e Terry Rozier), dunque resta molto difficile al momento valutarne la sua forza.

La terza scelta assoluta al Draft dello scorso giugno, Tatum, ha espresso tutta la sua gioia nel sapere che avrà un suo compagno di Duke al suo fianco a Boston durante la sua stagione di rookie. Queste le sue parole appena venuto a conoscenza dell'ufficialità della trade: "Stavo guardando la Tv, ed appena ho ascoltato la notizia per me è stato uno shock, ma ovviamente positivo. Mai avrei pensato che Kyrie venisse da noi. E' davvero bello pensare che un campione del suo calibro possa giocare per Boston. Ciò mi riempie di gioia, come riempirà di gioia anche il cuore di tutti i fan. Io a dire il vero ho temuto che potessi essere scambiato, poi alla fine non è accaduto questo e sono soddisfatto in quanto ancora una volta il front-office della franchigia bostoniana mi ha dimostrato grande fiducia, che spero di ricambiare nel migliore dei modi a partire da ottobre, quando inizieranno le prime gare di regular season".

Fonte: Ethan Miller/Getty Images
Fonte: Ethan Miller/Getty Images

Dopo aver ricevuto la certezza di restare a Boston, e quindi di poter giocare nella stessa squadra di Irving, Tatum si è detto più che soddisfatto di come siano andate a finire le cose, anche perchè tra i due c'è un bel rapporto di amicizia, che quindi va oltre il parquet. Amici anche fuori dal mondo NBA, con i due che hanno trascorso qualche giorno di vacanza insieme nelle Bahamas nelle scorse settimane. Il rookie dei Celtics ha definito la point guard ex Cavaliers un "grande giocatore" e una "superstar in questo campionato", tuttavia ha riconosciuto di non essere ancora sicuro che Boston possa lottare per il titolo. "Sono convinto che ci divertiremo. Abbiamo molto talento e quindi possiamo toglierci belle soddisfazioni. Resta difficile dire se possiamo competere per la conquista dell'anello, in quanto ci sono altre squadre che continuano a rinforzarsi ed essere parecchio competitive". Questo è quanto affermato da Tatum alla precisa domanda su quali obiettivi Boston debba inseguire nella stagione 2017-18.

Ci sarà tanto lavoro per l'head coach Brad Stevens. Dovrà integrare le tante facce nuove come Irving, Hayward e lo stesso Tatum, creare la giusta amalgama nel gruppo per cercare di spodestare dal trono della Eastern Conference proprio l'ex squadra di Uncle Drew, quei Cleveland Cavaliers che sembrano essere giunti alla fine di un'era, anche in previsione dell'estate prossima quando LeBron James, free-agent, avrà facoltà di decidere se lasciare il suo amato Ohio. Tatum dovrà essere fiducioso, in quanto Boston ha ceduto i suoi diritti sulla first pick ai Philadelphia Sixers (Markelle Fultz) per assicurarsi le prestazioni della guardia tiratrice/ala piccola giudicata dagli addetti ai lavori prontissima per competere su ottimi livelli in NBA, già a partire dal prossimo ottobre.