Dopo Danilo Gallinari e Giannis Antetokounmpo tocca a Milos Teodosic alzare bandiera bianca in vista dei prossimi Europei di basket. La stella più lucente della nazionale della Serbia, allenata da Djordjevic, sarà costretto infatti a saltare la kermesse continentale a causa dei problemi fisici che lo affliggono dal termine della scorsa stagione. Anche durante le Final Four di Istanbul di Eurolega e quelle del campionato russo, infatti, il playmaker ha sempre giocato in condizioni precarie, senza mai recuperare del tutto dai fastidi che non gli permetteranno di essere sul parquet di Istanbul il prossimo settembre.
Enorme perdita per la Serbia, che dopo il forfait di Radulijca, perde anche il faro del proprio gioco. Inserita nel gruppo D, quello di Istanbul, con Gran Bretagna, Russia, Lettonia, Turchia, Belgio, adesso la Serbia proverà a fare di necessità virtù. Questo il comunicato stampa emesso ieri nel pomeriggio dalla nazionale serba: "I problemi cronici di Teodosic, i quali gli hanno fatto perdere parte del training camp e della preparazione fisica per gli Europei, non gli consentono di essere al meglio per l'inizio del torneo. Dopo un consulto medico della nostra nazionale e quello dei Los Angeles Clippers, Coach Aleksandar Djordjevic e Milos Teodosic hanno deciso di prendere questa difficile decisione".
Deluso, chiaramente, coach Aleksandar Djordjevic, che nello stesso comunicato ha così commentato la decisione: "La prima cosa che ci sta a cuore è la salute dei nostri giocatori e per questo abbiamo preso la dolorosa decisione che Milos salterà gli Europei. Lui ha sempre mostrato grande impegno e devozione nei confronti della nazionale ma purtroppo questa volta il suo grande desiderio non è stato sufficiente. Per la squadra è senza dubbio una grande perdita, ma andiamo avanti con immutata ambizione e sperando di poter fare bene". Serbia che, senza mezzi termini, puntava al gradino più alto del podio per riscattare la delusione rimediata in Francia due estati fa e, dopo questa defezione, vedrà notevolmente diminuire le proprie possibilità di vittoria.