E' un'estate di riflessione, quella che stanno vivendo i Cleveland Cavaliers. Dopo essere stati sconfitti durante le NBA Finals dai Golden State Warriors (4-1), i Cavs hanno vissuto sinora una offseason travagliata, caratterizzata dall'addio del general manager David Griffin, a cui non è stato rinnovato il contratto dal proprietario Dan Gilbert. Il frontoffice è stato così affidato a Trent Redden, e le mosse sul mercato dei free agents da parte della franchigia dell'Ohio sono state limitate, soprattutto a causa del pressochè nullo margine di manovra concesso dalla situazione del salary cap.
E' da qui che sono nate le speculazioni su presunti mal di pancia di LeBron James, preoccupato per le sorti future della squadra allenata da Tyronn Lue, secondo quanto riportato nei giorni scorsi da Jeff Zilgitt di USA Today. A provare a tranquillizzare l'ambiente ci ha provato invece la seconda stella dei Cavs, Kyrie Irving, convinto che l'estate sia una stagione ingannevole, sulla quale è difficile avere certezze: "Capisco che ci troviamo in una situazione davvero peculiare - le parole della point guard di Team USA, riportate da Sports Illustrated - ma, come voi tutti sapete, abbiamo prima dovuto assicurarci che tutti i nostri pezzi grossi rimanessero, e poi muoverci di conseguenza. E' estate, in NBA accadono cose folli. La cosa migliore è rimanere ad osservare e vedere cosa succede, ma sono comunque sicuro che ci sono diverse cose che la nostra franchigia ha intenzione di fare: ripartiremo da lì". La preoccupazione maggiore dei tifosi di Cleveland riguarda LeBron James. Il Prescelto, pilastro della squadra, avrà tra dodici mesi a sua disposizione una player option da 35 milioni di dollari. Esercitandola, rimarrebbe ai Cavs, mentre in caso contrario esplorerebbe il mercato alla ricerca del progetto tecnico più convincente per raggiungere il titolo NBA. Già, perchè per James l'unico obiettivo reale è quello di competere per l'anello anno dopo anno, non importa dove, se a Cleveland, nella Eastern o nella Western Conference (insistenti i rumors che danno i Lakers pronti all'assalto di James alla fine della prossima stagione). Ecco perchè i Cavs dovranno fare del loro meglio per allestire un roster che corrisponda ai desiderata del più forte giocatore al mondo.LeBron, sempre secondo quanto riportato da USA Today, sarebbe rimasto particolarmente deluso dall'addio di David Griffin, scaricato dal proprietario Dan Gilbert, e non rimpiazzato.
Primi contatti con Chauncey Billups non hanno condotto ad alcun accordo, con l'ex giocatore di Detroit e Denver tiratosi indietro dopo essere stato cercato per l'incarico di general manager. Un certo immobilismo sul "mercato" ha dunque caratterizzato la fine di giugno e la prima metà di luglio, anche perchè i Cavs non sono riusciti a giungere a Paul George, finito agli Oklahoma City Thunder. Per PG13, la franchigia dell'Ohio aveva provato anche a imbastire una trade a tre con Indiana Pacers e Denver Nuggets, con Kevin Love coinvolto, senza riuscire a condurre in porto l'operazione. Situazione simile per ciò che concerne Carmelo Anthony, altra small forward più volte accostata ai campioni della Eastern Conference, attualmente deciso a provare a raggiungere James Harden e Chris Paul agli Houston Rockets. La Cleveland del 2017-2018 ripartirà dunque da James e Irving, con ogni probabilità da Love, e dal nucleo dell'ultimo biennio, formato da J.R. Smith, Tristan Thompson, Iman Shumpert e Channing Frye. Hanno deciso di rimanere in Ohio anche il tiratore Kyle Korver (21 milioni nei prossimi tre anni) e il veterano Richard Jefferson (un altro anno a 2.5 milioni), mentre sono stati lasciati andare il centro australiano Andrew Bogut e il playmaker Deron Williams. Volti nuovi, Jeff Green, in uscita dagli Orlando Magic (un anno a 1.4 milioni), dall'esperto spagnolo Josè Calderon (2.3 per la prossima stagione) e l'interessante turco Cedi Osman (triennale a 8.3 milioni). Sarà dunque questo, a meno di trade che riguardino Love e Shumpert, il roster con il quale James e Irving torneranno a dare l'assalto al titolo NBA, con una data a far da spartiacque per le sorto della franchigia: 30 giugno 2018, quando si capirà di più del futuro di LeBron, giocatore in grado di sconvolgere da solo gli equilibri di un'intera lega.