“Jayson Tatum è la vera prima scelta del draft” queste sono le parole pronunciate dal pubblico dell’università dello Utah al termine della seconda partita di summer league giocata dal nuovo arrivato in maglia bianco verde. Il prodotto di Duke ha concluso l’incontro con 23 punti e 10 rimbalzi, prestazione con la “P” maiuscola per il rookie, che tuttavia non ha permesso ai suoi Boston Celtics di imporsi sui San Antonio Spurs. Giudizi positivi ed assolutamente meritati per il nativo di St. Louis, Missouri, che, dopo aver deciso la prima sfida del suo torneo estivo contro i Philadelphia 76ers di Markelle Fultz a 5 secondi dal termine, ha sfornato un'altra prestazione di solidità tecnica e mentale davvero notevole, aggiungendo allo scoreboard un ottimo contributo a rimbalzo.
Il ragazzo, terza scelta assoluta del draft, ha già strappato ai media paragoni importanti, infatti, intervistato dopo la partita, all’ala piccola è stato chiesto se nel proprio gioco ci fossero sprazzi di quello di Kobe Bryant. “Assolutamente si, è il mio giocatore preferito. O almeno lo era, poi sono diventato un Celtic” ha risposto il diciannovenne, al quale il pubblico del Massachusetts preferisce paragonare la leggenda della propria franchigia Paul Pierce, per il suo stile di gioco a tratti apparentemente lento, ma sempre sotto controllo, marchio di fabbrica di The Captain and The Truth. Ai 21 della prima giornata il prodotto di Duke, come già detto, ha aggiunto 23 punti con un ottimo 10 su 18 dal campo, con la medesima personalità e presenza fisica e atletica che fanno ben sperare gli addetti ai lavori della franchigia bianco verde.
“Sarà un grande giocatore per molti anni – ha dichiarato il coach dei leprecauni della summer league Jerome Allen – con il passare dei giorni sono sempre più sorpreso da ciò che sia in grado di fare in campo da ogni posizione”. “A 19 ha già una notevole maturità. Il suo approccio alla partita, non va mai fuori controllo, è fisico, vuole competere, prende rimbalzi, è in grado di mettere la palla per terra, la passa bene, è in grado di giocare in post, tira dalla media e dalla lunga distanza. Sarebbe difficile trovare un altro diciannovenne con il suo stesso comportamento in campo”
Ha speso parole di encomio su Tatum anche l’head Coach dei Celtics Brad Stevens: “ Ci sono molte cose che impressionano di Jayson, la sua abilità di segnare in molti modi diiversi, continueremo a lavorare sul suo gioco, lui ha il giusto approccio. Crediamo che sarà un grande giocatore per molto tempo e lui ci mette l’impegno giusto per esserlo”. Incalzato da domande sui rumors riguardanti delle trade che includevano proprio Tatum lui risponde: “Noi non diamo importanza ad ogni voce di mercato, la nostra intenzione era capire chi prendere come terza scelta e fare la scelta giusta per noi. Pensiamo di aver trovato un ragazzo che non solo porta un notevole skillset, ma che ha anche la mentalità giusta, che sarà in grado di aiutarci a migliorare”.
L’ex Duke Blue Devils ha già dimostrato una grande attitudine al lavoro duro, alla difesa, al lavoro a rimbalzo, sommati ad un talento offensivo fuori dal comune che ne fa, senza mezzi termini, uno dei migliori prospetti di questa draft class, ricchissima di talento e personalità. Attendendo l’esordio di Tatum e di altri rookie in un parquet NBA, questa summer league ci sta già offrendo un gustosissimo antipasto di quello che queste giovani stelle potrebbero diventare, in un futuro che, ci auguriamo, faccia molto parlare di loro per quello che saranno in grado di compiere sui campi del maggior campionato al mondo di pallacanestro.