Per mesi il nome Lonzo Ball è stato accostato quasi ossessivamente ai Los Angeles Lakers, sia da parte dei media che dall’entourage del giocatore, a cominciare dall’esuberante padre LaVar Ball, che ha sempre messo in chiaro la volontà del giovane prodotto di UCLA di giocare per la franchigia che, tra gli alti, ha avuto tra le sue fila vere e proprie leggende della pallacanestro americana. “Sono felicissimo, è un sogno che si realizza, giocherò per la squadra della mia città” queste sono le parole a caldo del diciannovenne angelino dopo che Adam Silver aveva pronunciato il suo nome come seconda scelta assoluta all’ NBA Draft, un draft che ha risolto ogni dubbio che,nelle ultime settimane, voleva Ball non più così vicino ai giallo viola, piacevolmente colpiti dall’agguerritissima concorrenza.
Nonostante questi dubbi, le previsioni sono state confermate e i californiani hanno optato per la point guard di Los Angeles come elemento da cui partire per una risalita al successo che, in una franchigia abituata a stare sempre ai vertici della lega come i Lakers, manca anche da troppo tempo.
Nella giornata di venerdì, presso la sede della training facility di El Segundo, California, è avvenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo playmaker, in cui la leggenda della franchigia e attuale presidente Earvin “Magic” Johnson ha speso parole importanti per il giovane ex UCLA : “L’intera organizzazione Lakers vuole dare il benvenuto al nuovo volto della franchigia”. “Lonzo ha scritto “grandezza” ovunque su di sé, adesso deve semplicemente giocare e noi lo supporteremo. Luke(Walton) e lo staff tecnico faranno la stessa cosa”.
Johnson successivamente ha indicato le maglie ritirate dai Lakers, durante la loro lunga storia di successi, dicendo: “Ci aspettiamo che un giorno ci sia anche una maglia con il nome Ball appesa”. La risposta di Lonzo è stata: “Credo sia un obiettivo importante, farò di tutto per perseguirlo”.
Molte aspettative sono riposte su questa nuova versione dei Lakers per questa e le prossime stagioni e Magic ne è consapevole: “Siamo contenti. Noi vogliamo aspettative. Noi vogliamo vincere titoli. Dobbiamo prendere le persone giuste e farle lavorare nei posti giusti per farlo. Non sono pazzo, sono consapevole che servirà del tempo per costruire ed è quello che stiamo facendo, ma quando otterremo le persone giuste vinceremo”.
Successivamente il presidente dei Lakers si lancia in un parallelismo tra questi gialloviola e quelli degli anni 80, che lui stesso ha guidato a ben 5 titoli, auspicando un successo simile per Ball e compagni: “Vogliamo costruire una squadra vincente e per farlo devi avere un gran leader, qualcuno che sappia migliorare i compagni, qualcuno che abbia un grande IQ cestistico. Qualcuno che sia capace di farsi seguire dai compagni e voglia seguire le orme di James Worthy, Byron Scott e Michael Cooper e raggiungere gli stessi traguardi. Crediamo che la persona giusta per tutto questo sia Lonzo Ball”.
Dichiarazioni forti che non lasciano spazio ad interpretazioni. I Lakers puntano tutto su questo diciannovenne angelino per riportarsi ai livelli che hanno già rafggiunto in molteplici occasioni durate la loro storia, le aspettative per la franchigia, per la città e per tutta la fanbase gialloviola, che conta milioni di tifosi in tutto il mondo, sono alle stelle. Riuscirà il giovane Lonzo Ball a farsi carico, con i suoi compagni di cotanta pressione pubblica e mediatica e riportare i Lakers alla terra promessa? Già dalla prossima stagione potremmo iniziare a scoprirlo.