Come anticipato ieri da Vavel Italia, il destino di Markelle Fultz potrebbe essere lontano da Boston. Il prodotto degli Huskies di Washington, point guard di diciannove anni, considerato il giocatore più talentuoso del prossimo NBA Draft, starebbe infatti per divenire una pedina di scambio all'interno di una trade che vede coinvolti gli stessi Celtics e i sempre attivi Philadelphia 76ers

Markelle Fultz. Fonte: Christian Petersen/Getty Images 

Secondo quanto riportato poche ore fa da Zach Lowe e Marc Stein per Espn, e da Adrian Wojnarowski per The Vertical, le due franchigie della Eastern Conference starebbero per completare uno scambio tra scelte al Draft. Boston, che ha a disposizione la prima chiamata al Barclays Center nella lottery del prossimo 22 giugno, sarebbe dunque pronta a cederla a Phila, in cambio della scelta numero tre e di un altro pacchetto di future prime scelte, protette e non protette. Trade che non si è ancora concretizzata, ma che viene descritta dai principali media americani come in stato avanzato. Conseguentemente, i Celtics di Danny Ainge rinuncerebbero a Markelle Fultz da Washington, pronto a sbarcare viceversa a Philadelphia, per virare invece con ogni probabilità su Josh Jackson (a condizione che i Los Angeles Lakers, che chiameranno con la seconda moneta, non si mettano di traverso), small forward dei Kansas Jayhawks. Un movimento di mercato forse azzardato, ma che trova spiegazioni nelle diverse composizioni dei roster di Celtics e Sixers. I biancoverdi di Brad Stevens ritengono infatti di essere coperti nel reparto guardie, con Isaiah Thomas, Marcus Smart ed Avery Bradley: ecco perchè l'obiettivo sarebbe ora un'ala piccola, Josh Jackson nella fattispecie, più una serie di scelte future in grado magari di convincere i Chicago Bulls a imbastire un'ulteriore trade per Jimmy Butler, da tempo nei radar biancoverdi. 

Josh Jackson. Fonte: Andy Lyons/Getty Images

E' tuttavia presto per cercare di immaginare cosa riserverà l'esito dello scambio tra due delle prime tre scelte al prossimo Draft: quel che è certo è che i Celtics non sembrano più convinti di Fultz, e sono pronti a virare su un obiettivo tecnico diverso. Dall'altra parte, i Philadelphia 76ers sono invece estremamente interessati a un prospetto come l'ormai ex giocatore dei Washington Huskies. Dopo aver raccolto nel corso degli anni una serie clamorosa di elementi del frontcourt (da Nerlens Noel a Joel Embiid, passando per Dario Saric e Jahlil Okafor), la franchigia guidata ora da Bryan Colangelo avrebbe intenzione di puntare su un esterno, in particolare su una point guard, ruolo in cui i Sixers sono scoperti (nell'ultima stagione si sono alternati da numero uno T.J. McConnell e Sergio Rodriguez). Ecco perchè Fultz potrebbe così integrarsi alla perfezione con Ben Simmons, l'australiano da Louisiana State University, prima scelta assoluta all'ultimo Draft, descritto come una sorta di point forward, ancora atteso all'esordio NBA dopo una sfortunata frattura al piede sinistro. Esigenze tecniche diverse, dunque, per una trade che pare essere vicina a concretizzarsi: la numero uno di Boston a Phila, in cambio della numero tre dei Sixers, e di un pacchetto di scelte future tutte appannaggio dei Celtics, che le aggiungerebbero a quelle già a disposizione e accumulate nel corso degli anni dal presidente delle operazioni cestistiche Danny Ainge.