Da una parte la volontà di tenere viva una serie che sembra già ben indirizzata nonostante valori in campo molto simili, dall'altra l'intenzione di mandare già agli archivi questo playoff e concentrarsi già su un'altra Final Four da giocare e su un titolo da confermare anche quest'anno. Si potrebbe sintetizzare così la vigilia di gara 3 tra il Baskonia Vitoria Gasteiz e il CSKA Mosca, le quali si giocano tantissimo in questa gara di Turkish Airlines Euroleague in programma in terra basca. Dopo le due gare disputate alla Megasport Arena di Mosca, i campioni d'Europa in carica hanno portato a casa la vittoria in entrambe le circostanze. Ma non senza soffrire, perchè la truppa guidata da Sito Alonso ha tirato fuori gli artigli e ha giocato praticamente alla pari contro quella che continua ad essere la squadra più quotata dell'intera competizione. Non possiamo non aspettarci, dunque, un bellissimo e avvincente terzo episodio della serie tra baschi e russi, in virtù soprattutto di quanto si è visto finora.

Le principali colpe del Baskonia nei primi ottanta minuti di questo testa a testa, risiedono con ogni probabilità nell'approccio avuto, soprattutto in gara1. Le partenze ad handicap sono una delle situazioni che non ci si può permettere contro formazioni del calibro del CSKA Mosca, che proprio su un primo quarto giocato in maniera nettamente superiore ha poi costruito la vittoria, tamponando il tentativo di rientro da parte dei rivali nel proseguio del match, con uno Shane Larkin che si è acceso troppo tardi per poter pensare ad un upset in avvio di serie. Nella seconda partita si è visto qualcosa di diverso, anche perchè il Baskonia ha preso le misure ad un avversario fortissimo ma nemmeno troppo difficile da leggere. Decisamente più difficili da leggere sono le traiettorie dei passaggi di Teodosic, che con i suoi otto assist - ai quali vanno aggiunti i sei di Aaron Jackson - ha fatto segnare praticamente tutti, se avesse potuto avrebbe mandato a bersaglio anche un paio di tifosi seduti in prima fila alla Megasport Arena.

Già, Milos Teodosic. Il vero termometro di questa serie, e con ogni probabilità anche dell'intero cammino del CSKA Mosca nella difesa del titolo conquistato un anno fa. Il playmaker serbo sembra essere arrivato in condizioni brillanti all'appuntamento con il playoff contro il Baskonia, e non lo diciamo solo per la prestazione di assoluto prestigio sfoderata in gara2, decisa soprattutto dalla giocata nel finale di Kyle Hines. Forse il serbo ha preso troppi tiri da tre punti - ben 17 in appena due partite - ma un fatturato clamoroso che ha portato la sua squadra a due vittorie importanti per il proseguio della serie. Fino ad ora, il duello intrapreso con la stella della formazione basca, quello Shane Larkin che prometteva battaglia e scintille contro il capitano serbo e il suo "scudiero" De Colo, è andata nettamente in favore del numero 4 a disposizione di coach Itoudis. Anche perchè, come abbiamo già detto in precedenza, il giocatore americano non ha brillato per continuità nell'intensità delle due partite giocate finora.

Inevitabile, a questo punto, parlare anche dell'impatto che avrà anche l'ambiente di Vitoria in questa sfida. In più di un'occasione, nel corso della regular season, il CSKA Mosca ha dimostrato di non essere esattamente a proprio agio in ambienti un po' più caldi della media. Le sconfitte patite al Pionir contro la Stella Rossa e sui parquet turchi di Darussafaka e Fenerbahce (non un bel segnale in vista di una Final Four da giocare proprio a Istanbul) danno l'idea di una squadra che potrebbe essere sopraffatta dal calore del pubblico rivale, nonostante il grande tasso di qualità e di esperienza a disposizione di coach Itoudis. E poi, per il Baskonia, c'è l'incoraggiante precedente della regular season appena trascorsa. Davanti ai propri tifosi, infatti, Larkin e compagni hanno raccolto una bellissima vittoria, nonchè decisamente pesante per consentire alla compagine basca di avanzare verso la qualificazione ai playoff. E poi si sa: repetita iuvant...