In casa Toronto Raptors c’era una sola parola d’ordine dopo la clamorosa sconfitta in Gara 1, vincere. I ragazzi di coach Dwane Casey, stavolta, non hanno tradito le aspettative e sono riusciti a domare i selvaggi Milwaukee Bucks. Andiamo a vedere cosa è successo in questa intensa Gara 2.

LA CRONACA - Primo quarto che si apre con i Toronto Raptors che scendono sul parquet con la voglia di dimostrare che Gara 1 è stato solo un incidente di percorso. La squadra di coach Casey cerca di metterla sul piano fisico, con un Jonas Valanciunas che subito mostra i muscoli sotto le plance, ed i suoi compagni di squadra, spinti dal calore del pubblico, si portano subito in vantaggio di quattro lunghezze (10-6). Ma i giovani Milwaukee Bucks non si fanno intimorire e con un parziale di 5-0 si riportano davanti. La coppia DeMar DeRozan - Kyle Lowry cerca di dare una scossa alla squadra, ma ogni attacco dei canadesi viene annullato dal gioco di squadra dei ragazzi di coach Jason Kidd, che, con un pefetto ball movement, creano non pochi grattacapi alla difesa dei Raptors. Nonostante ciò, nell’ultimo minuto del quarto, DeRozan trascina Toronto con sette punti consecutivi, permettendogli di chiudere il quarto in vantaggio di tre punti (28-25).

Nel secondo quarto, i canadesi riprendono da dove avevano lasciato, ma stavolta non è solo DeRozan il trascinatore. I Raptors aprono il quarto con tre triple ed un parziale di 9-2 che li porta in un baleno sul più nove, con coach Kidd costretto a chiamere il timeout. Ed al rientro sul parquet i Bucks eseguono gli ordini del proprio allenatore, si rimettono sul binario giusto e aprono un parziale di 9-0 che rimette il punteggio in parità, guidati dalla difesa rocciosa del rookie Malcolm Brogdon e dal dominio nel pitturato di un ispirato Greg Monroe. Ma a tappare le ali dell’entusiasmo di Milwaukee ci pensano le due triple consecutive di Toronto, la prima di Patrick Patterson e la seconda di Kyle Lowry che portano la squadra di coach Casey sul nuovo più cinque. I Raptors non si fermano qui e trovano dalla panchina un caldissimo Cory Joseph, che con tre triple consecutive consente a Toronto di allungare fino al più otto. Negli ultimi due minuti del secondo periodo, però, i Bucks mostrano gli artigli, e con uno strepitoso Giannis Antetokounmpo a rimbalzo (chiuderà con dieci rimbalzi il primo tempo), aiutato dalla grinta di Brogdon e dalla precisione al tiro di Khris Middleton, riescono a diminuire lo svantaggio, che ancora una volta sarà di sole tre lunghezze a fine quarto. Si va a riposo col punteggio di 55-52, in favore dei padroni di casa.

Giannis Antetokounmpo in penetrazione contro Demarre Carroll. Fonte Immagine: Fansided.com
Giannis Antetokounmpo in penetrazione contro Demarre Carroll. Fonte Immagine: Fansided.com

Al rientro dagli spogliatoi, i Milwaukee Bucks sembrano quelli di fine secondo quarto e mettono su un parziale di 6-0 che li porta sul più tre. Ma è solo un fuoco di paglia. Infatti pronta è la risposta canadese,   super parziale di 18-2, che li porta al momentaneo massimo vantaggio di tredici lunghezze. Ma per ogni graffio dei Raptors, c’è una risposta dei giovani e terribili Bucks, che non si buttano mai giù di morale. Milwaukee energicamente risale la china e, guidata da un grande Middleton ed un sorprendente Tony Snell, risponde con un fantastico break di 11-0, che riporta la franchigia del Wisconsin sotto di un solo possesso, costringendo coach Dwane Casey a chiamare il timeout a tre minuti dalla fine del quarto. Il minuto di pausa chiamato da Casey serve solo a far rifiatare Milwaukee, che prima della sirena di fine quarto recupera altri due punticini, riuscendo ad arrivare all’ultimo periodo sotto di un solo punto, col tabellone che recita 84-83 per i padroni di casa.

A partire forte nell’ultimo quarto però, sono ancora i Toronto Raptors, che, guidati da due triple di Serge Ibaka, aprono con un parziale di 8-0, che riporta i canadesi sopra di undici punti. Ma quando i Bucks sembrano sprofondare di nuovo sul meno undici, la squadra di coach Kidd riesce a trovare altre energie per tornare di nuovo a sole cinque lunghezze di distacco da Toronto a cinque minuti dalla fine. Milwaukee si affida alla sua stella, Antetokounmpo. Il greco, al momento del bisogno, prende in mano la squadra e a due minuti dalla fine la riporta ad un solo punto dai Raptors, con sei punti consecutivi e con due minuti da giocare nel quarto periodo. Coach Casey, così, chiama un altro timeout. Al rientro, Ibaka segna il suo ottavo punto nel quarto che riporta i canadesi sul più tre. Ma ancora una volta Antetokounmpo con una tripla impatta la gara. Altra azione, altro colpo di scena. Infatti, a cinquanta secondi dalla fine, DeRozan segna il nuovo più due con un fadeway acrobatico.  Stavolta il greco non riesce a rispondere al talento nativo di Compton e  ad infliggere il colpo decisivo ai Bucks ci pensa un altro fadeway, stavolta di Lowry, che fino a quel momento era stato assente dalla gara. Nel finale due tiri liberi di Patrick Patterson sigillano il punteggio sul 106-100 per i padroni di casa.

Arriva così la prima vittoria in questa serie per i Toronto Raptors. I canadesi riescono a rispondere alla sconfitta inaspettata di Gara 1. Nonostante il successo, però, non c’è da stare sereni in casa Raptors, i Milwaukee Bucks si stanno dimostrando un avversario ostico nonostante la mancanza di esperienza nella post season e la giovane età della gran parte dei giocatori. Staremo a vedere chi la spunterà in Gara 3, che si disputerà in Wisconsin al BMO Harris Bradley Center, parquet di casa dei Milwaukee Bucks.

L'esultanza di Kyle Lowry dopo il fadeway che ha sigillato la vittoria. Fonte Immagine: oregonlive.com
L'esultanza di Kyle Lowry dopo il fadeway che ha sigillato la vittoria. Fonte Immagine: oregonlive.com

GAME STATS – A decidere questa combattuta Gara 2 sono state le ottime percentuali al tiro dei Toronto Raptors. Infatti, fatta eccezione per le percentuali realizzative, le statistiche delle due squadre si sono quasi tutte equivalse. Entrambe le franchigie hanno conquistato 40 rimbalzi in questa gara e recuperato 6 palloni. Simili anche i numeri delle palle perse ed assist. Sono state 20 le assistenze, con soli 11 palloni persi per la squadra di coach Jason Kidd, la squadra di coach Dwane Casey ha distribuito 24 assist e perso solo 12 palloni.

Ma come detto in precedenza, a decidere questa partita, sono state le maggiori percentuali al tiro di Toronto a confronto di Milwaukee. I Raptors sono riusciti a realizzare 37 dei 77 tiri tentati, chiudendo con il 48.1% dal campo ed il 48.3% dalla linea dei tre punti (14-29). Mentre tutta questa precisione è mancata nelle mani dei giocatori dei Bucks, che sono riusciti a realizzare solo 36 degli 87 tentativi a canestro, chiudendo con il 41.4% dal campo, a cui però si va a sovrapporre un ottimo 47.8% dall’arco dei tre punti. 

Fonte Immagine: espn.com
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