Trascinati da un Kawhi Leonard da 37 punti (9/14 dal campo, 19/19 dalla lunetta) e 11 rimbalzi, i San Antonio Spurs di Gregg Popovich battono ancora i Memphis Grizzlies di David Fizdale all'AT&T Center nel primo turno di playoffs della Western Conference. Primo tempo pressochè perfetto dei neroargento, che difendono alla grande contro Memphis, salvo calare di intensità e subire la rimonta ospite nel terzo quarto. Gran finale deciso da Leonard e dalle triple di Gasol e Parker. A Fizdale non basta un indomito Zach Randolph (18 punti e 10 rimbalzi) in uscita dalla panchina per venire a capo degli Spurs: i Grizzlies proveranno a cambiare l'inerzia della serie - ora sul 2-0 - nelle due prossime sfide al FedEx Forum.
Gara-2 tra San Antonio e Memphis comincia esattamente come era finita la prima contesa tra le due squadre. La difesa texana asfissia l'attacco dei Grizzlies, che faticano con Marc Gasol, che sbatte più volte contro Dedmon e poi Aldridge, mentre dall'altra parte del campo è Tony Parker a iniziare con le marce alte. Il franco-belga attacca sul pick and roll, arriva al ferro, segna dalla media distanza e si concede il lusso di pescare due triple dall'angolo, con gli Spurs che volano subito via di una dozzina di lunghezze. Gli ospiti si aggrappano invece a Mike Conley, unico giocatore nel roster di Fizdale in grado di creare pericoli dal palleggio, ma non ricevono nulla in attacco dai vari Selden, Green e Carter. Dalla panchina Andrew Harrison, Brendan Wright e James Ennis provano a scuotere Memphis, ma alla prima pausa San Antonio è avanti 29-16, grazie alle accelerazioni di Leonard, che si guadagna diversi giri in lunetta, e ai canestri di LaMarcus Aldridge. Anche Pau Gasol partecipa al festival neroargento, con Danny Green spettacolare sui due lati del campo: il prodotto da North Carolina difende alla grande ed è precisissimo dall'arco, per un 46-23 che sembra già mettere in ghiaccio la partita a metà del secondo periodo. Gasol e Carter sono completamente fuori ritmo, e il veterano NBA tenta la carta dalla provocazione contro il giovane Kyle Anderson, ricevendo in cambio un fallo tecnico. Sul finire del primo tempo è però Zach Randolph a suonare la sveglia per i suoi, a bersaglio con i suoi classici movimenti fronte e spalle a canestro.
Sotto 56-37, i Grizzlies rientrano in campo nella ripresa con un quintetto diverso: fuori Selden e Green, dentro Ennis e lo stesso Randolph. Z-Bo è il principale protagonista della furiosa rimonta ospite, che parte dalla difesa e prosegue nell'altra metà campo, dove ancora Conley trova triple importanti per tenere a galla i Grizzlies. Il prolungato passaggio a vuoto rischia di costare carissimo agli Spurs, che accumulano palle perse su palle perse, sbagliano diversi buoni tiri con Mills e Ginobili, subiscono la fisicità di Randolph e rimettono in partita gli avversari. Anche Carter e Jamychal Green prendono così fiducia per coach Fizdale, fino a portarsi a solo quattro lunghezze di svantaggio all'inizio del quarto quarto. Qui San Antonio riprende in mano le redini della sfida: Pau Gasol accetta la sfida di Randolph e difende per davvero, coadiuvato da Aldridge, Kawhi Leonard sale in cattedra, attacca su ogni possesso e si guadagna valanghe di tiri liberi. A fare la differenza risultano poi anche le triple degli Spurs, come da copione e tradizione. Prima Danny Green, poi Tony Parker, infine un grintoso Pau Gasol spengono il fuoco di Memphis, mentre Fizdale se la prende con gli arbitri per un paio di fischi a suo sfavore. Leonard chiude i conti con una tonante schiacciata in penetrazione, gli Spurs tirano un sospiro di sollievo e ora si trasferiscono sulle rive del Mississippi, dove ai Grizzlies servirà tutta un'altra versione di Marc Gasol, completamente spaesato nella notte dell'AT&T Center.
San Antonio Spurs (61-21). Punti: Leonard 37, Parker 15, Green 12, Aldridge 11, Gasol 10. Rimbalzi: Leonard 11. Assist: Ginobili e Mills 3.
Memphis Grizzlies (43-39). Punti: Conley 24, Randolph 18, Gasol e Carter 12. Rimbalzi: Randolph 10. Assist: Conley 8.