Finalmente è arrivato il momento più atteso dell'intera stagione NBA: l'inizio della post-season. Cleveland però arriva al primo turno con un po' di apprensione, dati i pessimi risultati delle ultime uscite. In particolare, dal primo di marzo i Cavaliers hanno collezionato ben 14 sconfitte a fronte di 10 vittorie, numeri insostenibili per chi vuole tentare l'assalto al secondo titolo consecutivo. L'ultima nottata di regular season ha decretato ufficialmente la seconda posizione ad Est dei Cavs, a vantaggio dei Celtics. Al primo turno se la vedranno con gli Indiana Pacers di Paul George, avversario non certo imbattibile ma che rischia di diventare ostico.

Dopo l'ultima sconfitta con i Raptors, coach Tyronn Lue si presenta ai microfoni con molta fiducia nei propri giocatori ma anche con un po' di paura. "Bene, ci siamo. Sono finite tutte le chiacchiere su quello che possiamo fare e quello che faremo. E' arrivato il momento, quindi dobbiamo migliorare oppure stare zitti." Queste le prime parole di un Lue che prova a infondere energia verso il proprio team per battere i Pacers al primo turno.

Proprio alla domanda sulla prima partita che si svolgerà sabato, risponde così: "Sono ben allenati" parlando di Indiana e dell'ultimo match vinto contro di loro dopo due overtime "Coach McMillan ha fatto un ottimo lavoro nella seconda parte della stagione, capendo chi voleva che giocasse e quale quintetto. Hanno giocato bene contro di noi, Paul George usciva dai blocchi e cercava di far correre Lebron dietro ai catch and shoot. Sapeva di non poter portare James in post e che è difficile batterlo in uno contro uno, per cui lo hanno fatto correre il più possibile. Dobbiamo prepararci per questo. Inoltre c'è Jeff Teague che attacca bene il ferro, mette molta pressione agli avversari e arriva spesso vicino al ferro. Dobbiamo migliorare queste due cose per i playoff."

Infine, Lue cerca qualche scusante riguardo alle brutte prestazioni della squadra nelle ultime settimane: "Abbiamo avuto qualche brutto infortunio, ma per la maggior parte, siamo rimasti gli stessi. Penso che la Eastern Conference sia migliorata. Toronto è migliorata. Boston è migliorata. Indiana sta giocando bene. I Bulls finalmente hanno capito cosa vogliono essere e come vogliono giocare, così come Milwaukee. Quindi le altre squadre sono migliorate e questa è la differenza principale per me. Sarà una sfida più difficile per noi quest'anno."