Stelle del passato e del presente a confronto. Meglio LeBron James o Michael Jordan? Non lo sapremo mai, in quanto il gioco della pallacanestro è parecchio cambiato nell'ultimo decennio. Tutti però esprimono la propria opinione, e quando a farlo sono personaggi illustri, come Dennis Rodman, il tema torna prepotentemente d'attualità. L'ex stella dei Chicago Bulls, 'The Worm' ha detto la sua, incoronando il suo ex compagno di squadra: "C'è un aspetto che per me fa la differenza: LeBron sta facendo qualcosa che Jordan non ha mai fatto, cioè non ha mai riposato, ha giocato ogni singola partita, sempre ai massimi livelli".

L'estroso personaggio ha poi tirato in ballo il discorso sulla presunta maggiore difficoltà realizzativa della lega di venti anni fa rispetto a quella di oggi: "Jordan è stato il miglior marcatore NBA per dieci anni consecutivi, riuscendoci in una lega in cui era molto più difficile segnare e mettere punti a referto. Bisognava sudare tanto per andare a canestro, le difese erano di tutt'altro livello rispetto a quelle di oggi. Ora si bada solo allo spettacolo e poco più. La vera essenza di questo sport si sta perdendo, purtroppo. Ed in quel contesto lui è riuscito a tenere medie di assoluto livello, riuscendo a segnare ben 32 punti di a serata in una delle sue migliori annate. Cose fuori dal comune".

L'ex lungo dei Pistons e dei Bulls prosegue, rincarando la dose: "Le cifre che si vedono oggi al mio tempo non esistevano. Tutte queste triple doppie, i quarantelli all'ordine del giorno ce li sognavamo. Ci imbattevamo in difese arcigne, durissime, e per scardinarle dovevi mettere tutto te stesso in campo e tra l'altro per segnare un canestro dovevi prenderti tante botte, colpi durissimi sul tuo fisico. Uno come Jordan non arretrava mai, non come i giocatori di oggi che ogni 5/6 gare hanno bisogno di riposarsi e tirare il fiato. Queste cose al mio tempo non esistevano".