Gonzaga ce la fa: per la prima volta in 18 anni di gestione di coach Mark Few, oltre che in assoluto a livello storico, stacca il pass per volare alle Final Four del Torneo Ncaa. Lo fa battendo Xavier con un rotondo 83-59, maturato grazie a un Nigel Williams-Goss protagonista assoluto nella notte di San José. La finale del Regional giocata dai Bulldogs, caratterizzata soprattutto da un eccellente 12/24 dall'arco, cancella le fatiche contro West Virginia nelle Sweet Sixteen - partita vinta soffrendo che potrebbe rappresentare il punto di svolta del Torneo degli Zags. Le risposte tra una settimana, a Glendale.

Partenza lenta per ambo le compagini, tante palle perse, dopo 150 secondi arrivano anche i primi canestri costruiti: tripla di Mathews per il vantaggio Zags, impatta però sul 6-6 Goodin in penetrazione. La seed #1 ha caricato le armi e fa ancora fuoco dall'arco, Perkins allunga sul +4 sempre dal perimetro; la risposta Musketeers è ancora di Goodin, con la virata in penetrazione. La presenza di Collins, riserva di Karnowski - presto in panchina - si fa sentire: il lungo trascina i suoi sul 20-15 con 6 punti, vantaggio che Brook riassorbe ritornando fino al -1.

Jonathan Williams. | Fonte immagine: Twitter @ZagMBB

Torna in voga Williams-Goss a spadroneggiare nel pitturato per Gonzaga, con lui il partner in crime Karnowski a riallungare sul 27-21, ma il copione è sempre lo stesso: Xavier scivola in svantaggio, poi riaccorcia nuovamente. I Bulldogs dal perimetro continuano a trovare il fondo della retina, altre due triple portano il parziale sul +8, mentre i ragazzi di coach Mack combinano diversi disastri in serie, salvandosi con i punti dalla lunetta. Il divario sale anche a +11, con la terza tripla di Williams-Goss, ancora una volta abbandonato sull'arco. Bernard con la penetrazione prova a suonare la carica, ma Johnathan Williams - 12 punti nel primo tempo, con 5/6 dal campo - dall'altra parte chiude un gioco da tre punti che evidenzia le lacune difensive dei Musketeers e interrompe il leitmotiv della prima parte di partita.

Prima dell'intervallo lungo c'è spazio per una tripla in transizione di Bluiett, a cui risponde però di nuovo Gonzaga (8/13 da tre nel primo parziale). Negli ultimi secondi, ne succedono di ogni tipo: dopo un bizzarro auto-canestro degli Zags, Williams-Goss in penetrazione rimette le cose a posto. L'ultima parola potrebbe averla la preghiera di Macura dalla propria area, ma il tiro non viene convalidato perché arrivato fuori tempo massimo. Si va a riposo col vantaggio 49-39 per un soddisfatto Mark Few.

Statistiche Twitter @marchmadness

Avvio di ripresa che ricalca la fine del primo tempo, con Williams-Goss padrone della partita e che va (ancora) a segno da tre punti - 4/7 alla sirena da tre. Si alza dall'arco anche Mathews, che firma un +16 al sapore di tranquillità. 10 punti in 170 secondi dei Bulldogs mandano in totale appannamento i Musketeers: Mack ferma il gioco col parziale a tabellone di 59-42. I suoi riescono a battere un colpo con una tripla estemporanea di Macura, respinta al mittente da Johnathan Williams con il gioco da tre punti. Torna equilibrio sul parquet, con il risultato saldamente in favore di Gonzaga.

Coach Mack ci prova anche con il fallo tecnico per scuotere i suoi, ma crollano fino al -20 al giro di boa del secondo tempo. Un paio di numeri ancora di Macura - 18 punti alla sirena - permettono un mini-break di 4-0, ma è una parziale illusione, perchè di nuovo gli Zags ingranano la marcia e costringono i Musketeers al time-out sul 71-53. Il parziale della parte centrale di ripresa parla di un emblematico 12-4 in favore della seed #1.

Gli assalti finali degli uomini in nero si infrangono insieme alle speranze di rimonta, abbondantemente sotto la doppia decina di vantaggio. Finisce in trionfo per Gonzaga, che raggiunge anche il massimo vantaggio (+24) e vince 83-59, staccando il ticket per Glendale, destinazione Final Four.