Il duello più caldo e più atteso del terzultimo turno di regular season in Eurolega viene vinto dal Real Madrid, capace di gestire nel migliore dei modi le energie fisiche e nervose andando così ad espugnare il parquet dell'Olympiacos. Grande prova di squadra della formazione guidata da coach Pablo Laso, che riesce a ritrovare le forze dopo il dispendioso Clasico vinto contro il Barcellona, tenendo così matematicamente fuori dalla corsa per il primato proprio gli ellenici, che patiscono oltremodo l'assenza di un leader vero come Printezis. Dall'altra parte, invece, i blancos (stasera in canotta da trasferta) di leader ne trovano in particolare due, ovvero Anthony Randolph e Sergio Llull: il primo mostra il suo proverbiale atletismo e aggiunge 21 punti, tanti quanti sono quelli della tarantolata guardia iberica. Dall'altra parte non bastano la gran serata di Milutinov e le due triple realizzate da Spanoulis nei minuti finali.
Papanikolaou apre le danze sotto canestro, risponde Reyes con la stessa moneta, poi Llull prende la moto. Ritmo abbastanza blando in avvio, si cerca spesso il centro dell'area prima della bomba di Agravanis: l'Olympiacos cavalca i lunghi, segna anche Milutinov. Quattro punti in fila di Maciulis rimettono in pista il Real, poi torna a lavorare la difesa ellenica prima di un altro appoggio del lungo serbo. È ancora il numero 11 biancorosso a dominare sotto i due canestri, la difesa blanca si ferma e Papapetrou inchioda il +8. Ci pensano Llull e Randolph a rompere l'emorragia dopo il timeout: l'americano ci mette energia, poi Green trova un gran canestro, prima della bomba clamorosa di Llull per il 20-19 di fine quarto. L'appoggio di Hunter regala il vantaggio al Real, subito sorpassato dalla bomba ancora di Green. Poi è super Randolph: stoppatona su Birch e appoggio dall'altra parte, i compagni non lo seguono e Young ringrazia, prima di una spettacolare bimane del lungo madridista. Agravanis torna a farsi sentire, Young e Lojeski puniscono la difesa ospite dopo la tripla di un super Randolph, poi sussulto Real con Doncic (assist e fuga in contropiede). Merengues che trovano punti anche da Thompkins, poi Agravanis dalla lunetta per il 37-37 di metà gara.
Bomba di Papanikolaou all'uscita dagli spogliatoi, si schioda anche il tabellino di Spanoulis mentre il Real rimane non pervenuto per oltre due minuti. Poi ci pensa Taylor da tre, attacchi in generale in difficoltà a causa della forte intensità difensiva: la transizione premia Mantzaris da tre, poi torna a segnare Llull che offre anche l'assist del -1 a Maciulis. Blancos che trovano anche i primi punti di Ayon e ritrovano Randolph, poi con la difesa e con due magate di Llull tornano avanti. Olympiacos in difficoltà offensiva, Milutinov ritrova punti e fiducia ma non c'è continuità in attacco: Waters sbaglia l'ultimo tiro, è 58-54 Madrid al 30'. Quarto periodo che inizia col 2/2 di Doncic in lunetta, poi la bimane di Papapetrou e l'appoggio di classe di Randolph. Miracolo di Spanoulis da una parte di Randolph dall'altra, Real che sembra in controllo grazie alla difesa: Hunter appoggia il +8. Guizzo di Green per ridestare i greci, ma il grande ex vola ancora sopra il ferro, imitato da Milutinov. Hunter continua a dominare là sotto, Llull galleggia in aria per il +9 Real, la cui difesa continua a lavorare, anche se Mantzaris trova una gran giocata. Spanoulis riapre il fuoco e riapre la partita (-4 a 1'55" dalla fine), poi torna anche Papanikolaou e l'Olympiacos si rifa sotto, ma il Madrid aggira alla grande il pressing e trova due punti con Llull. Spanoulis sbaglia un libero pesante, fa 2/2 invece Randolph, imitato da Waters. Ma ormai la partita ha preso la strada di Madrid.