MICHIGAN (7) - OKLAHOMA STATE (10) 92-91

Michigan in volata ha avuto la meglio di Oklahoma State in una gara in cui a prevalere sono stati gli attacchi, sulle rispettive difese. I Wolverines hanno sfoggiato un ottimo 16/29 dall'arco dei 3 punti, mascherando le difficoltà palesate a rimbalzo, in cui i Cowboys hanno primeggiato (40 a 21 il conto dei rimbalzi in favore di Oklahoma State). Michigan ha prevalso di un punto, in un convulso finale, in cui a dare spettacolo sono state le prestazioni di Derrick Walton per Michigan da una parte (26 punti, 11 assist e 5 rimbalzi) e di Jawun Evans per Oklahoma State (23 punti, 12 assist e 7 rimbalzi).

BAYLOR  (3) - NEW MEXICO STATE (14) 91-73

New Mexico è partita meglio, si è spinta sull'11-5 nelle prime battute del match, ed ha chiuso sul +2 (40-38) il primo tempo. Dopo 20' minuti di rodaggio, Baylor è riuscita a prendere le contromisure agli avversari, dilagando nel secondo tempo, prendendo il controllo della zona pitturata. La compagine texana è scappata via grazie ai 21 punti di Al Freeman, i 19 (con 9 rimbalzi) di Terry Maston e la doppia doppia da 15+10 di Jo Lual-Acuil. Non sono bastati agli Aggies i 38 punti combinati (19 a testa) di Ian Baker e Braxton Huggins.

AKRANSAS (8) - SETON HALL (9) 77-71

Vittoria al cardiopalma per Akransas che per avere la meglio di Seton Hall ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie. Avanti anche di 8 punti nel corso del primo tempo, i Pirates non hanno saputo gestire il vantaggio, eroso dai Razorbacks minuto dopo minuto. Giunti sul 72-71 in favore di Akransas a pochi secondi dal termine, un Flagrant 1 fischiato dagli arbitri a sfavore di Seton Hall ha indirizzato il match verso Barford e compagni, che hanno piazzato un break di 5-0, di vitale importanza ai fini della vittoria finale. Moses Kingsley (23) e Jaylen Barford (20) sono stati i top scorer per Akransas, vani i 22 fatturati per i Pirates da un comunque più che positivo Khadeen Carrington.

OREGON (3) - IONA (14) 93-77

Oregon ha difeso la propria seed con estrema facilità nel match disputato contro Iona. Agevolmente, i Ducks hanno chiuso la pratica già nel primo tempo, chiuso avanti 53-37. Il gap si è dilatato fino al +27 agli albori del secondo tempo, trasformando la restante parte del match in puro garbage time. Tyler Dorsey ha chiuso la serata con 24 punti all'attivo, propiziato da un interessante 9/13 dal campo. Oltre al numero 5, Oregon ha registrato la doppia cifra nella casella dei punti realizzati di altri 3 giocatori, tra cui è spiccata la doppia doppia (17+10) di Jordan Bell.

LOUISVILLE (2) - JACKSONSVILLE STATE (15) 78-63

Come un diesel, Lousville è partita a singhiozzo, ma dopo un primo tempo balbettante, in cui è stata sotto nel punteggio nei primi 13' minuti della contesa, è riuscita a prendere le misure ai Gamecocks e chiudere avanti di 7 punti (38-31) il primo tempo. Secondo tempo più sciolto dei Cardinals, in cui hanno giocato una pallacanestro più fluida ed una volta guadagnata la doppia cifra di vantaggio, non l'hanno più mollata, lasciando Jacksonville State a fare i conti con la sconfitta. Tra le fila di Lousville ottime le prestazioni di Mangok Mathiang (18), Deng Adel (16) e Quentin Snider (16). Per la gloria, e nulla più, il trentello tondo refertato da Norbertas Giga.

SOUTHERN METODIST (6) - USC (11) 65-66

Una sorpresa ci è stata regalata da USC che in volata, con una tripla di Elijah Stewart a 36'' secondi dal termine sull'orologio della gara, ha silenziato le velleità di successo dei Mustangs, i quali hanno vissuto sulla propria pelle un'autentica beffa, in quanto hanno condotto il match nei primi 38' minuti, salvo poi vedersi rimontare e sopravanzare dagli avversari nel periodo "clutch" della gara. Sotto di uno, Southern Metodist ha avuto la possibilità comunque di vincerla, ma a 14" dalla sirena Ben Moore ha fallito il tentativo del controsorpasso. Stewart è risultato essere il miglior marcatore dei Trojans con 22 punti, mentre a SMU non è bastata la corposa doppia doppia da 24 punti e 10 rimbalzi di Semi Ojeleye.

NORTH CAROLINA (1) - TEXAS SOUTHERN (16) 103-64

Come da previsione, è terminata tanto a poco la sfida tra North Carolina e Texas Southern. I Tar Heels sono passati al turno successivo "in pantofole", senza essersi affaticati più di tanto. Match a senso unico, chiuso già nel primo tempo: +25 per North Carolina alla pausa. Ai campioni della SWAC sono bastati i 25 punti di Justin Jackson (8/13 dal campo) ed i 17 di Isaiah Hicks. Oltre ai due appena citati, i Tar Heels hanno potuto disporre di altri 4 giocatori in doppia cifra. Il 36% dal campo dei Tigers, ed il netto disavanzo a rimbalzo (27 a 54), lasciano intendere la dura serata vissuta da Texas Southern.

CREIGHTON (6) - RHODE ISLAND (11) 72-84

Senza battere ciglio, Rhode Island (#11) ha sbattuto fuori Creighton (#6), servendo un upset storico, se non altro dovuto alla prolungata assenza dei Rams dal tabellone principale del Torneo Ncaa: Rhode Island mancava dal 1999. La compagine di coach Hurley è stata sempre avanti nel punteggio, la miglior percentuale al tiro (44.8%) rispetto a quella degli avversari (40%) ha facilitato il loro compito. In più hanno beneficiato di 31 tiri dalla lunetta (28 realizzati), che hanno dato il la al successo della squadra sulla carta più debole. Jeff Dotwin (23) e E.C. Matthews (16) sono stati i principali violini offensivi di RSI. Totalmente inutili nelle fila dei Bluejays i 30 combinati della coppia Harrell/Foster.