Con testa, cuore, ed il solito enorme orgoglio, il Bamberg di Andrea Trinchieri, eliminato oramai dalla lotta per i playoff di Eurolega, ottiene una bellissima vittoria sul campo di una delle squadre più in forma della competizione, l'Anadolu Efes di Velimir Perasovic, reduce da quattro successi di fila. I turchi, dopo un buon inizio gara, si sciolgono come neve al sole nei due quarti centrali, omettendo la difesa e lasciandosi travolgere dalla sempre efficace circolazione di palla dei tedeschi, lucidi ed essenziali nelle loro esecuzioni. Radosevic domina sotto le plance, Miller e Lo sono chirurgici da oltre l'arco (un clamoroso 80% a fine terzo quarto). Per i padroni di casa si salva, nel primo quarto, il solo Osman.
Perasovic conferma il solito quintetto con Granger e Paul guardie, Osman e Brown in ala e Dunston sotto le plance. Risponde Trinchieri con Radosevic centro, Melli da ala forte e Miller al suo fianco. Zisis e Causeur in cabina di regia.
Approccio pigro della squadra di casa, che dopo aver concesso i primi, facili, canestri a Radosevic e Melli (2-7) si scuote con le giocate di Brown, che scalda gli animi dei suoi. La squadra di casa inizia a difendere con diversa intensità, chiudendo spesso la strada che porta al canestro soprattutto nel pitturato: la difesa aggressiva propizia facili contropiedi, chiusi da un Osman pimpante, abile nel cavalcare l'entusiasmo per infilare la tripla del più 4 (18-14). Lo accorcia per il Bamberg da tre, prima dei liberi di Brown e della stoppata di Honeycutt che valgono il 23-17 della prima sirena.
L'Efes paga tuttavia la stessa distrazione di inizio gara, con Theis e Miller che confezionano il 9-0 di parziale che ribalta inerzia ed entusiasmo della sfida. Nemmeno il time out di Perasovic scuote i padroni di casa, la cui intensità crolla e consente a Radosevic e Miller, da tre, di fissare il punteggio sul 23-33 (16-0 di parziale). La tripla di Thomas sblocca i turchi, che ritrovano fiducia anche nelle giocate difensive: il tecnico di Zisis aiuta la rimonta dei padroni di casa, coronata dal gioco da tre punti del rientrante Osman (30-33). L'attacco del Bamberg continua a prendere buoni tiri, in ritmo, capitalizzandoli con Lo, che firma il nuovo più otto. L'Efes perde certezze e serenità, perdendo banali palloni in attacco e concedendosi in difesa a Radosevic, che fissa il punteggio sul 32-42 dell'intervallo lungo.
Il tema della sfida non cambia anche in avvio di terza frazione, con il lungo tedesco che imperversa sotto le plance. Al canestro del più 14 - massimo vantaggio - di Miller, risponde Dunston con il gioco da tre punti, di voglia, che prova a svegliare l'Efes. Heurtel e Zisis si danno battaglia sfidandosi a colpi di penetrazioni, ma è la difesa dell'Anadolu a fare da ago della bilancia della sfida: quattro punti del francese illudono i turchi, che si perdono ancora una volta i tagli di Radosevic e Melli che puniscono immediatamente i turchi (39-52). La maggiore leggerezza d'animo dei tedeschi fa il resto, con l'Anadolu che non trova più la via del canestro, perdendo progressivamente fiducia ed entusiasmo, mentre Miller e compagni sono perfetti nelle due metà campo: all'ultima pausa il Bamberg è avanti di 19 (45-64).
Con il passare dei minuti la forbice tra le squadre si allarga a dismisura, con Melli che in penetrazione manda gli ospiti persino sul più 21. Nel momento migliore, i tedeschi staccano tuttavia la spina della concentrazione, anche se inizialmente l'Efes stenta a ritrovarsi. La tripla di Paul e la difesa allungata in estrema ratio da Perasovic danno una scossa ai turchi, che quantomeno salvano onore e faccia. Con relativa serenità tuttavia il Bamberg gestisce il cospicuo vantaggio acquisito, mantenendo con Nikolic e Melli il più 19 conclusivo.