L'esordio di Andrew Bogut in maglia Cavs è durato meno di un minuto.
Il centro australiano, nella gara contro i Miami Heat, dopo appena cinquantotto secondi di gioco sul parquet è dovuto uscire per infortunio, accompagnato negli spogliatoi, dove si è sottoposto ai raggi X. Questi hanno rivelato una frattura alla tibia sinistra. Un vero e proprio momento nero per Cleveland, che oltre ad aver perso quattro delle ultime sei partite, ha perso anche il centro acquisito dai Dallas Mavericks (passando per i Philadelphia 76ers).
LeBron James ha subito commentato l'accaduto, affermando quanto sia un colpo basso questo infortunio e quanto sia duro questo momento per i suoi Cavaliers. Inoltre James ha continuato, dicendo che dal momento del contatto, già sapeva cosa fosse accaduto, sentendo il crack della tibia di Bogut, e subito dopo è andato da quest'ultimo per rassicurarlo. L'infortunio ha spezzato il respiro a tutta la Quicken Loans Arena. Il contatto è avvenuto con Okaro White. Bogut stava chiudendo sull'ex Virtus Bologna, quando la sua gamba sinistra è andata a scontrarsi con la caviglia di White, contatto che - probabilmente - ha chiuso la sua esperienza con i Cavs, dopo appena cinquantotto secondi.
Ad accompagnare Bogut negli spogliatoi ci hanno pensato i compagni di squadra Tristan Thompson e James Jones. A fine gara anche coach Tyronn Lue ha espresso la sua frustrazione, dicendo che quando si prende un giocatore, non ci si aspetta (logicamente) mai che un infortunio del genere capiti dopo meno di un minuto. Tutto ciò che Cleveland può fare è augurare il meglio per l'australiano.
Più positivo è stato Kyrie Irving. Il prodotto di Duke ha subito affermato di come i suoi Cavaliers possano competere per il titolo anche senza Bogut. Inoltre Irving ha messo in risalto il grande lavoro del GM dei Cavaliers, David Griffin, e di come quest'ultimo abbia creato il miglior gruppo con cui ha mai giocato il playmaker, concludendo asserendo che c'è abbastanza talento per lottare per il titolo.
Prima di approdare ai Cavs, Bogut era stato corteggiato da squadre come Boston Celtics, Houston Rockets e San Antonio Spurs. nonostante queste prestigiose offerte, l'australiano ha scelto di andare alla corte del Re, sfidando persino minacce di morte sul Twitter. Purtroppo per Bogut, la sua esperienza in Ohio è durata poco meno di un minuto.