Ancora una volta lui, Isaiah Thomas. L'All Star si è reso protagonista di un'altra serata da assoluto dominatore, realizzando contro i Pistons 41 punti, conditi con 8 assistenze in favore dei compagni, dimostrandosi assoluto "maschio alfa" della franchigia del Massachussets e meritando il coro finale che il TD Garden ormai come da consuetudine gli tributa a fine gara: MVP! MVP! E' ancora il 4° quarto il regno di Thomas, il terreno fertile in cui seminare e raccogliere le sue prodezze, in grado di condurre Boston verso i quartieri altissimi della Eastern Conference, a sole 2.5 partite da LeBron James e compagni. Ben 24, dei 41 totali, sono stati i punti realizzati dall'ex Kings e Suns, una prestazione a tutto tondo con cui ha tenuto dapprima in scia i suoi e nel finale ha tagliato le gambe agli insidiosi Pistons di Van Gundy a suon di triple e penetrazioni fulminanti a canestro.

Al suono della sirena finale, tra il tripudio ed i festeggiamenti del TD Garden, il "King of the fourth" ha rilasciato poche parole a microfoni di ESPN: "Giocare duro, giocare ogni possesso come se fosse l'ultimo. In questo periodo stiamo giocando davvero bene, siamo ragazzi giovani e stiamo mettendo sul parquet tutta la voglia e l'energia che è in nostro possesso. Dobbiamo continuare così, al momento non siamo dove vorremmo essere, ma questa è la direzione giusta e dobbiamo solo focalizzarci sui nostri obiettivi, ovvero la vetta della Eastern Conference".

Quello che si è appena concluso è stato un mese di Gennaio fantastico, romanzesco per il numero 4 dei Celtics. 32.9 punti di media realizzati, solo grandi campioni del calibro di Paul Pierce (33.5) e Larry Bird (33.3) sono riusciti a fare meglio di Thomas e produrre in un mese cifre realizzative più alte delle sue. Appare stupefatta di tutto ciò la point guard: "Non mi sembra vero, è incredibile. Una soddisfazione infinita essere accostato e paragonato a grandi nomi che hanno fatto la storia di questo sport. La mia intenzione è quella di andare avanti su questa squadra, e cercare di vincere qualcosa con i miei attuali compagni di squadra, i quali mi aiutano davvero tanto in campo".

Anche l'head coach dei Boston Celtics, Brad Stevens si gode il suo fuoriclasse; gli viene chiesto se c'è ancora qualcosa in cui può migliorare il suo play: "Stiamo scherzando? Lui è stato semplicemente fantastico, con giocate di alto livello ci ha permesso di vincere in volata un match che per noi non si era messo benissimo. Ci ha tenuto a contatto con gli avversari e poi nel momento decisivo si è elevato sopra tutti ed ha iniziato il suo show. Nulla da dire, è di un altro pianeta".