In casa Cleveland Cavaliers la sconfitta in Louisiana subita ad opera dei New Orleans Pelicans (privi del loro maschio alfa Anthony Davis) fa rumore. Si tratta della quinta L negli ultimi sette incontri disputati, un rallentamento brusco e preoccupante per una franchigia che ha l'obbligo di cercare di difendere il titolo conquistato lo scorso Giugno. Doloroso lo stop allo Smoothie King Center ed inutili si sono rivelate le super prestazioni delle stelle Kyrie Irving (49 punti) e di LeBron James (tripla doppia sontuosa da 26 punti, 10 rimbalzi e 12 assist). Il Prescelto, subito dopo la sirena finale che ha trasmesso agli archivi il 124-122 in favore di NOLA, è scoppiato di rabbia, perdendo le staffe sfogandosi ai microfoni di ESPN:
"Sono molto deluso, mi dispiace dirlo ma non siamo più forti dello scorso anno, spero solo che la società non sia soddisfatta e capisca che bisogna intervenire subito rinforzando l'attuale roster. Siamo una squadra troppo sbilanciata, l'attacco è sorretto solo da me, Irving e Love e giocare la stagione regolare così è un massacro. Sto per raggiungere il traguardo delle 33 primavere, e dunque non mi resta molto tempo, ma ora mi sento ancora al top e voglio lottare per qualcosa di importante, ovvero cercare di difendere il titolo conquistato lo scorso anno".
La stella dei Cavs si addentra, con estrema lucidità, nelle crepe dell'attuale gioco di Cleveland, e seppur provato dalla rabbia e dalla frustazione, snocciola le tematiche dettagliatamente:
Abbiamo assoluto bisogno di un playmaker in grado di allungare le rotazioni e dare respiro ad Irving. In estate abbiamo perso Dellavedova, ed il suo sotituto Mo Williams lo abbiamo perso per tutta la stagione. Il problema è che non è mai stato appositamente sostituito. Liggins e Felder, chiamati in causa per far rifiatare Kyrie in questa prima metà di Regular Season, non sono ancora pronti per ricoprire ruoli così importanti in una squadra che lotta per vincere; sono troppo giovani ed hanno bisogno del giusto tempo per maturare e fare esperienza in una Lega così difficile quale risulta essere l'attuale Nba. Parlo spesso con il nostro GM Griffin ed ogni giorno ripeto le stesse cose, ci occorre un playmaker. Non oso immaginare se sfortunatamente si dovesse infortunare Kyrie anche solo per due settimane: saremmo nei casini".
Cielo terso in Ohio, il giocattolo costruito alla perfezione da Tyronn Lue inizia a scricchiolare, i meccanismi necessitano di un'oliata per non buttare all'aria quanto di buono fatto negli ultimi anni. L'acquisto di una point guard, un backup di Kyrie Irving, serve eccome, ma attualmente il mercato Nba non offre granchè e dunque per il GM Griffin ed i suoi fidati collaboratori non sarà compito semplice riempire il tassello lasciato vacante dal grave infortunio occorso a Mo Williams. Ad oggi la situazione in casa Cavs non è pulita, le dichiarazioni di Lebron hanno saturato ancor di più l'ambiente ed accontentare il Prescelto non è per nulla semplice. Si scandaglia il mercato, in attesa dellla prossima puntata del duello rusticano James - Cavs