Il match clou di giornata è il derby ateniese tra l’Olympiacos e Panathinaikos: la spuntano i Reds del Pireo, con una grandissima prova di Papapetrou, che frena la rimonta ospite e chiude i conti con otto punti in meno di un minuto, regalando il terzo posto in classifica alla truppa di Spanoulis e soci. Il Panathinaikos parte male, corregge il tiro a metà partita e prova l’allungo nel terzo quarto, ma Papapetrou e Spanoulis rispediscono al mittente gli assalti del duo Rivers-James, autori di 47 punti in due. Male Gentile, che parte titolare e fallisce i cinque tentativi al tiro, giocando solo otto minuti. Il Pana ora è sesto in Eurolega, con nove vittorie, di fronte alle undici dei rivali.

Sblocca il derby ellenico Nick Calathes con quattro punti in apertura, coadiuvato da Gentile, autore di una rubata ed assist nei primi possessi di gioco. I padroni di casa inseguono per almeno quattro minuti, ma il Panathinaikos non trova lo strappo decisivo per allungare e Birch impatta a quota 5-5 a metà primo quarto. Il lungo canadese si rivela un rebus per la difesa biancoverde, che non riesce a contenerlo e sigla nove punti e alimenta il break di 9-0, che vale l’11-5 della truppa di Sfairopoulos a centottanta secondi dalla prima sirena. Negli ultimi minuti, entra a referto Spanoulis con quattro punti dalla lunetta, mentre Mike James chiude il primo parziale sul 17-11 a favore dei Reds.

I padroni di casa cercano l’affondo decisivo con Milutinov e Lojeski, toccando il +8 in avvio, ma il Panathinaikos riapre i conti, grazie ai cinque punti consecutivi di Rivers e lo scarto è di soli tre punti a sette minuti e venti secondi dalla sirena (21-18). L’ex Benetton è on fire e fa sentire il fiato agli avversari, toccando il -1, prima della reazione, su firma di Papanikolau e Young, che ripristinano la situazione e l’Olympiacos e avanti di sette lunghezze. Printezis litiga con il ferro, mentre James e Rivers proseguono il loro feeling con il canestro e annullano il gap e chiudono il primo tempo sotto di un punto (38-37), mancando il sorpasso con l’errore dall’arco di Calathes sulla sirena.

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Si torna sul parquet ed è show Rivers: l’americano trova sei punti consecutivi dei suoi, dominando il pitturato, mentre tra le fila avversarie si sblocca Printezis, che permette ai suoi di riprendere il comando della sfida. Mike James sigla il controsorpasso a metà quarto, con la squadra del Trifoglio a condurre di tre punti(45-48). Negli ultimi quattro minuti i padroni di casa ritrovano la luce, grazie a Papapetrou ed Erick Green, che firmano il parziale di 10-2 e allungano sul 55-50 al termine del terzo quarto.

Nell’ultimo parziale, solo Green trova il fondo della retina nei primi novanta secondi, con il jumper del +7 (57-50), prima del ritorno degli ospiti, con la bomba dell’ex Cantù, James Feldeine, che sigla il -4, ma Green ripristina la situazione e il duo Waters-Lojeski trova il +10 a cinque minuti dalla fine (65-55). Sembra finita, ma gli ospiti tirano fuori l’orgoglio e si riportano sul -3, con il parziale di 7-0 firmato da Singleton e Feldeine (65-62). Papapetrou sale in cattedra e piazza due triple in meno di venti secondi per il 71-62 e trova una grande schiacciata in traffico, ipotecando il derby a due minuti dalla fine con undici punti di vantaggio. Gli ospiti tirano i remi in barca e l’Olympiacos si aggiudica con merito il caldissimo derby di Atene con il punteggio di 77-69.