Tutto studiato a tavolino, nei minimi dettagli. La gabbia messa in atto da coach Fizdale e dai suoi Grizzlies, ha pagato, dando i frutti sperati. Russell Westbrook è rimasto intrappolato tra i tentacoli della difesa degli "Orsi" del Tennessee, riuscendo a liberarsi solo nel peggiore dei modi, buscandosi l'espulsione nel terzo quarto, dopo due falli tecnici comminatigli in pochi minuti. Ha lamentato un reset dell'orologio dei ventiquattro secondi, a suo dire errato, da parte degli arbitri. Urla, sbracciate plateali ed esternazioni non carine da riportare, hanno consegnato un Russ totalmente diverso da come siamo abituati ad ammirarlo, cioè quella belva, sportivamente assatanata, capace di spazzare via tutto e tutti facendo incetta di record.

Questo di seguito è il video dell'espulsione.

Subito dopo il match, perso pesantemente dai suoi Thunder (-34, 80-114), un Westbrook ancora deluso ed arrabbiato ritorna su quei momenti concitati che hanno decretato il suo allontanamento dal parquet di gioco: "Onestamente, non so proprio cosa dirvi, non ho fatto nulla e mi brucia tanto essere stato allontanato per futili motivi. E' folle ricevere falli tecnici quando ho solo parlato, in modo tranquillo, con gli arbitri. Noto diversità di trattamento, quando io sono proiettato a canestro, becco di tutto, ne prendo tante ma non mi lamento mai. Dispiace dirlo, ma vengo trattato diversamente rispetto agli altri giocatori della Lega".

Lo "zero" degli Oklahoma City Thunder ha calcato il parquet del FedEx Forum solo 23 minuti, facendo registrare comunque 21 punti, 5 rimbalzi e ma nessun assist. E' proprio il dato dei passaggi vincenti a far riflettere sulla difficile serata che ha vissuto la stella di OKC. Fin quando è rimasto in campo, non è mai riuscito a dirigere, orchestrare la sua squadra come è solito fare, ed i risultati di squadra ne hanno tremendamente risentito. I Thunder sono stati spazzati via dagli avversari, come un docile agnellino indifeso nel periodo pasquale.

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Anche il coach di Oklahoma, Billy Donovan si è espresso sulla situazione, prendendo le difese del suo giocatore: "Per il suo modo di giocare, ed attaccare il canestro, prende numerosi contatti e qualche volta non gli vengono fischiati i falli. Russell è un ragazzo istintivo, ma sono sicuro che se abbia effettivamente protestato, è perchè ha notato qualcosa che non andava per il verso giusto. Tutto questo, partita dopo partita, si accumula e questa sera il ragazzo ha sbroccato un pò, ma nulla di grave".