"Vogliamo soltanto scendere in campo per competere, per giocarci una partita, e per ottenere un'altra vittoria nel giorno di Natale". 

Visibilmente carico e raggiante Jimmy Butler nella conferenza stampa pre-gara del giorno di Natale, che vedrà i suoi Chicago Bulls viaggiare all'ombra dell'Alamo per sfidare i San Antonio Spurs di Gregg Popovich. Periodo di leggerissima flessione per i tori della Windy City, reduci da sette sconfitte nelle ultime dieci gare giocate (due consecutive). 

“Giocare a San Antonio non è mai facile, soprattutto se vuoi ottenere una vittoria in trasferta. Credo tuttavia che questa squadra sia capace di tutto, guardiamo con fiducia a gare di questo genere. Siamo sfavoriti, ovviamente, ma vogliamo soltanto scendere in campo e provare a giocare il tipo di partite che vogliamo e ci piace fare". 

Bulls che, come detto, attraversano un periodo di forma tutt'altro che facile. Ad oggi sarebbero persino fuori dalla griglia dei playoff, in una Eastern Conference sempre più equilibrata e competitiva. Tuttavia, la stella della franchigia parla così dell'alchimia che si è creata in questa stagione, provando così a rilanciare le prorpie ambizioni. 

"Siamo una squadra completamente differente quest'anno, ma mi piace tanto il gruppo che si è creato, oltre a piacermi tanto il ruolo che ricopro. Sto imparando tanto, giorno dopo giorno, soprattutto guardando ai ragazzi più giovani ai quali provo con Wade e Rondo ad insegnare cosa fare e come vincere. Credo sia anche questo il mio lavoro in questa stagione". Inoltre, riguardo le prestazioni, continua così: "Non so spiegare le ragioni ed i motivi per i quali abbiamo perso alcune gare. Certe volte è come se scendessimo in campo molli, non pronti a giocare. Brutto da dire, ovviamente, ma è la verità e qualche volta succede. A volte i tiri non entrano, le cose non vanno nel modo in cui vorresti, metti la testa giù e ti senti colpevole per come giochi. Dobbiamo andare avanti e lasciar passare questo tipo di momenti, provando a giocare come sappiamo, mettendo tiri da due, da tre, e vincendo le partite. E' un atteggiamento che viene riflesso anche dal modo in cui difendiamo. Se marchiamo come dobbiamo le guardie degli avversari sul perimetro, non credo che avremo problemi a battere chiunque". 

Infine, con i Bulls che nel giorno di Natale hanno un record di 13 vittorie a fronte di 7 sconfitte, Butler carica così i compagni, proteggendoli dagli attacchi ricevuti in questi giorni dalla stampa: "Stiamo tutti ragazzi grandi e maturi in questo spogliatoio, se ci criticate sappiamo come reagire e provare a tornare sulla retta via. Tutti vogliono giocare al meglio, nessuno scende in campo per giocare male o giocare per perdere, ma a volte questo non basta. Dobbiamo giocare meglio, di squadra, assieme. Le critiche ci rendono più forti, ma nessuno ti scusa quando giochi male, devi solo rialzarti e continuare a fare il tuo lavoro, me in primis". 

Messaggio forte e chiaro. Butler lo lancia ai compagni di squadra. All'ombra dell'Alamo, staremo a vedere se i suoi Bulls l'avranno recepito.