La Stella Rossa torna alla vittoria dopo lo stop esterno con l’Olympiakos e si rilancia nella corsa verso i playoff. I serbi, tra le mura amiche, infliggono una sonora sconfitta ad un Real Madrid brutto, apparso stanco e mai veramente in partita. Ottima prestazione di Simonovic, autore in totale di venti punti, due rimbalzi catturati e 6 falli ricevuti. Gli ospiti, nonostante una prova maiuscola di Taylor, autore di venticinque punti, subiscono la seconda sconfitta esterna consecutiva in eurolega. Tra le fila dei padroni di casa degna di nota anche la prestazione del centro Kuzmic che mette a referto undici punti e otto rimbalzi.

Coach Radonjic, con la squadra al completo, propone il solito quintetto con Jenkins play, Jovic guardia e Kuzmic nella posizione di centro. Completano Dangubic e Mitrovic rispettivamente come ali piccola e forte. Il collega Pablo Laso schiera Doncic al timone con Llull e Taylor esterni. Agiscono centralmente Ayon e Reyes.

Partono fortissimo i serbi nel frastuono dell’arena di Belgrado. Doncic, dall’arco, apre le danze per il Real ma immediatamente seguono otto punti dei locali, a segno le prime triple di Jenkins e Dangubic. Taylor non ci sta, mette a segno cinque punti in fila e riporta sotto gli spagnoli. Mitrovic e Reyes si alternano sul tabellino, le due squadre proseguono a braccetto. Verso la fine del periodo si sveglia Llull, due canestri ravvicinati per lui. Per i serbi arrivano forze fresche da Wolters, in uscita dalla panchina la guardia americana mette a segno quattro punti e, al suono della prima sirena, blocca il punteggio sul 20-19.

In avvio di secondo quarto i madrileni provano ad imporre il proprio ritmo, dopo il canestro di Lazic, 0-4 di parziale e ospiti che passano per la prima volta in vantaggio. Qualcosa si inceppa nell’attacco spagnolo, tre palle perse sanguinanti lanciano altrettanti contropiedi della Stella Rossa. Il parzialone arriva immediato, i serbi infilano dieci punti con i soliti Jovic, Simonovic e Guduric. La difesa di casa si fa ancora più aggressiva, il Real è in tilt, l’antisportivo fischiato a Reyes fa salire a tredici i punti in successione di Jenkins e compagni che allungano. Un’altra tripla di Taylor interrompe il digiuno ospite, Simonovic risponde allo stesso modo, il rientro degli spagnoli non riesce e all’intervallo il risultato è di 43-35.

Taylor inizia il terzo periodo come aveva finito il precedente, altra tripla e scossa per i compagni. Dopo pochi secondi la squadra di Madrid perde Luka Doncic, lo sloveno scivola entrando in area, cade rovinosamente ed esce dal campo claudicante. Il Real sembra più aggressivo in attacco, Llull e Ayon mettono altri due canestri ma il momento favorevole dura poco. Kuzmic domina nel pitturato, cinque punti in fila per lui, la Stella Rossa allunga di nuovo. Taylor è l’ultimo a mollare, mette a referto cinque punti con l’ennesimo canestro dall’arco e gli spagnoli accorciano. L’inerzia si ribalta nuovamente, Jovic sale in cattedra infilando cinque punti, il palazzetto si infiamma e le triple di Lazic e Guduric danno il massimo vantaggio alla squadra di Belgrado (62-51).

Il Real sembra aver terminato la benzina, l’avvio di ultimo quarto è ancora tutto per i padroni di casa, altro 5-0 di parziale e rimonta ospite che diviene sempre meno probabile. Draper, in uscita dalla panchina, trova due canestri rapidi ma Bjelica risponde subito allo stesso modo. Lo scarto è troppo ampio, Llull e compagni non hanno più tempo e forze per ribaltare, l’ultima parte del match da spazio ad un continuo botta e risposta in attesa della fine. I punti messi a segno da Simonovic, Taylor e Carrol portano al risultato finale di 82-70.